Covid, capienza 80% su bus e treni, ecco il piano del Governo - QdS

Covid, capienza 80% su bus e treni, ecco il piano del Governo

Covid, capienza 80% su bus e treni, ecco il piano del Governo

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sabato 21 Agosto 2021

Il piano del ministro Giovannini: "le scuole si dotino di mobility manager e sui bus tornino i controllori, dovrebbero far scendere dai mezzi chi è senza mascherina"

”Le regole per bus e metro, pullman e  treni locali sono quasi pronte: servono ancora alcuni affinamenti e la validazione del Cts, ma i punti cardine di come ci si muoverà in città al rientro dalle ferie e alla ripresa della scuola sono fissati.

Differenziare orari ingresso bus e treni per scuole, aziende e uffici pubblici

La capienza sarà dell’80 per cento su bus e treni sia in zona bianca sia  in zona gialla, ci vorrà la mascherina chirurgica anche se è consigliata la Ffp2, potranno essere previsti orari di ingresso differenziati sia per le scuole sia per le aziende e gli uffici  pubblici, sarà possibile introdurre gli scuolabus anche per gli studenti delle superiori”.

Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini, lo sottolinea in un’intervista e aggiunge – . Ci saranno più organizzazione e più controlli, anche perché è da aprile che stiamo dialogando con Regioni e Comuni, cui spetta la programmazione e la gestione del trasporto pubblico locale, in vista di settembre.

In arrivo il mobility manager per imprese e Pa

Siamo intervenuti sia sull’offerta – spiega Giovannini – destinando per la seconda parte dell’anno 618 milioni di euro agli enti locali per servizi aggiuntivi come il noleggio di pullman turistici per aumentare le corse – sia sulla domanda, grazie al lavoro dei tavoli prefettizi che dallo scorso gennaio organizzano il piano  della mobilità provincia per provincia, incentivando la creazione delle figure dei mobility manager nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche con più di cento addetti nei Comuni con  oltre 50 mila abitanti.

Quest’anno ai tavoli prefettizi parteciperanno loro, in modo che si moduli il servizio pubblico per tutta la  comunità, non solo per le scuole”.

foto Ansa

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