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Catania – Vigili: tutto diventa più vecchio agenti, mezzi in dotazione e Pc

Catania – Vigili: tutto diventa più vecchio agenti, mezzi in dotazione e Pc

venerdì 16 Luglio 2010

Più del 50 % delle attrezzature in dotazione al Corpo è in condizioni “tutt’altro che ottimali”. Il quadro della situazione è poco rassicurante. L’età media supera i 53 anni

CATANIA – Il corpo di Polizia municipale etneo non ha né uomini, né mezzi a sufficienza. Sono 486 i vigili urbani in città, un numero di molto inferiore rispetto quello previsto dal decreto regionale 4/6/1993. Dovrebbero essere 975, ma una tale cifra non è mai stata raggiunta.
L’ultimo concorso risale ai primi anni Novanta e la quota massima di personale si è raggiunta nel 1993 con 835 vigili. Da allora i progressivi pensionamenti, soprattutto, e qualche trasferimento, hanno fatto si che si verificasse un ridimensionamento progressivo. L’ultimo concorso indetto è del 2004, ma come fa sapere il comandante della Polizia municipale di Catania, Alessandro Mangani, in una nota ufficiale “è tutt’ora sospeso e non si prevede, a breve, nessuna assunzione”.
Nessuna nuova assunzione ha come conseguenza l’aumento dell’età media del corpo, 53 anni, e del grado dei componenti del corpo stesso. Le promozioni, infatti sono legate agli anni di servizio ed ecco che a Catania ci sono un Comandante, 26 Commissari, 448 Ispettore capo, tre Ispettore principale, sette Assistente capo e un Agente.
“Non siamo – tiene a precisare il Comandante Mangani – come spesso si dice, un esercito senza soldati, ma siamo un esercito in cui anche i generali fanno il lavoro dei soldati, quindi scendono in strada, ad esempio, perché queste sono le necessità e cerchiamo di espletare il nostro compito al meglio. E poi dobbiamo occuparci di tanti e diversi ambiti”.
La Polizia municipale, o semplicemente i vigili, come li si chiamavano una volta, non ha, infatti, soltanto il compito di regolare il traffico: espleta una lunghissima serie di compiti e funzioni che riguardano la prevenzione e repressione delle violazioni alle norme contenute in leggi, regolamenti, provvedimenti statali, regionali e locali; l’informazione, la notificazione e l’accertamento di atti; la vigilanza sul patrimonio pubblico; la Polizia stradale, giudiziaria e di pubblica sicurezza come previsto dalla legge. A tutto questo va aggiunta anche una serie di servizi esterni promossi dall’amministrazione o su richiesta di enti esterni e associazioni varie (gare sportive, domeniche ecologiche, chiusura centro storico, processioni religiose, presidio solarium e zone balneari, ordine pubblico nelle sedute del Consiglio comunale e tanto altro).
“Il Corpo – puntualizza Mangani – è impegnato oltre ogni limite, nell’arco delle 24 ore, compresi i festivi e spesso non è consentito al personale di godere del riposo settimanale, che infatti è creditore, fino al mese di maggio 2010 di 40.045 giornate lavorative”.
Pochi sono gli uomini del corpo di Polizia municipale, ma pochi e vecchi sono anche i mezzi che i vigili catanesi hanno a disposizione. Complessivamente sono 80, ma, come si legge nella nota ufficiale fornitaci dal comandante del Corpo: “Più del 50% è datato e si presenta in condizioni tutt’altro che ottimali”.
Recentemente, però, sono stati acquistati 16 autovetture, quattro furgoni Scudo combi, due furgoni Ducato e due fuoristrada.
Anche la dotazione informatica non è proprio l’ideale. In totale sono 146 i Pc in dotazione, ma ben 136 di questi risalgono a una dozzina di anni fa. Sono comunque state già definite le procedure di acquisto per 64 postazioni informatiche complete.
Il lavoro del Corpo, nonostante le innumerevoli difficoltà, non è da sottovalutare. Ben 2430 sono gli incidenti rilevati nel 2009, 660 sono le attività svolte dalle pattuglie per il controllo edilizio, 1667 i sopralluoghi effettuati, 553 gli accertamenti, gli esposti e gli inviti pervenuti, 21 accertamenti su delega della Procura, 36 le informative di reato trasmesse all’Autorità giudiziaria.

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