Bimbi afghani a Fiumicino, il poliziotto "prestigiatore", "Bimbi molto tristi" - QdS

Bimbi afghani a Fiumicino, il poliziotto “prestigiatore”, “Bimbi molto tristi”

Bimbi afghani a Fiumicino, il poliziotto “prestigiatore”, “Bimbi molto tristi”

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lunedì 23 Agosto 2021

Giuseppe Di Coste, sovrintendente capo della Polizia Stradale ormai conosciuto come "il mago Pino", racconta la sua nuova esperienza.

”I bambini che arrivano all’aeroporto di Fiumicino dall’Afghanistan sono molto tristi, sono stati strappati alla loro terra di origine e sanno che non torneranno molto presto a casa. Soprattutto i più grandi. Con i piccolini è bastato poco a far scattare la scintilla del gioco ma piano piano sono riuscito a coinvolgere anche i più grandi. Oggi proprio mentre andavo via mi hanno fermato chiedendomi dei giochi anche a loro”. Giuseppe Di Coste, sovrintendente capo della Polizia Stradale, da venerdì scorso è stato chiamato al terminal 5 di Fiumicino, dove vengono accolte le persone in fuga dall’Afghanistan, per intrattenere i bambini con i suoi giochi di prestigio.

”Ogni giorno passo lì 12 ore – racconta all’Adnkronos Di Coste, ormai conosciuto al terminal 5 come ‘il mago Pino’ – E’ un’esperienza che senza dubbio colpisce. Le foto non rendono l’dea. Mi sono reso conto che i bambini non hanno mai fatto nulla di particolare. Sono impazziti quando abbiamo giocato con gli aeroplanini fatti con la carta. La stessa reazione l’ho avuta quando ho tirato fuori i colori, ho avuto l’impressione che per alcuni fosse la prima volta. Ho avuto reazioni che esulavano dalle aspettative, tanto che i genitori venivano a ringraziarmi”.

L’idea è del Dipartimento di pubblica sicurezza. ”Si sono accorti che stando lì tante ore in attesa delle procedure, perché molti arrivano senza documenti, i bambini erano distrutti – spiega Di Coste – Così giovedì mi hanno chiamato e mi hanno chiesto se potevo intrattenerli. Io faccio parte del Servizio di polizia stradale e così ho preso quello che avevo e sono andato subito a Fiumicino”.

”La mia passione per i giochi di prestigio è iniziata tanti anni fa, quasi 35 – aggiunge il sovrintendente capo della Polizia – E’ nato tutto per scherzo, poi sono stato negli Stati Uniti dove ho frequentato una scuola. Però io mi aggiorno costantemente e imparo trucchi sempre nuovi”.

Uno dei giochi che ha avuto più successo con i ragazzi più grandi è ”la sparizione di una sigaretta dentro una giacca”, racconta ancora Di Coste. ”Ho preso la giacca di un signore, ho acceso la sigaretta e l’ho spenta nella giacca, poi ho soffiato e la sigaretta è sparita e non c’era il buco. Sono rimasti tutti a bocca aperta”.

Foto di Adnkronos

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