Il provvedimento illustra l'applicazione del Codice di Giustizia contabile in Sicilia. L'obbligo di denuncia è legato "alla conoscenza o alla possibilità di conoscenza dei presunti fatti dannosi".
L’obbligo della denuncia per
danno erariale per i funzionari della Regione è al centro della circolare
emanata all’Economia, guidato dal vicepresidente Gaetano Armao.
Il provvedimento illustra
l’applicazione del Codice di Giustizia contabile in Sicilia, richiamando la
nota interpretativa della Procura Regionale presso la sezione giurisdizionale
della Corte dei conti, alla quale devono attenersi tutte le strutture
regionali.
L’obbligo di denuncia è legato “alla conoscenza o alla possibilità di conoscenza dei presunti fatti dannosi, attraverso l’uso dell’ordinaria diligenza professionale, che può essere pretesa dal soggetto obbligato, in considerazione della qualifica e delle funzioni concretamente espletate”.
Sono quindi specificati gli elementi
essenziali per la corretta interpretazione della normativa con particolare
riferimento ai soggetti tenuti alla denuncia e al contenuto, modalità e
tempistica delle stesse.
“Considerato principalmente – sottolinea la circolare – il cospicuo lasso
di tempo intercorso dalla data di entrata in vigore della novella, è stato
recentemente precisato dalla Procura Regionale che le titubanze e le omissioni
registrate nell’applicazione del Codice da parte delle amministrazioni
siciliane, siano esse regionali, locali o articolazioni statali, civili e
militari, non possono più ritenersi assorbite nel periodo fisiologico di
assestamento recettivo delle novità legislative”.
“Da ciò, – conclude – al fine di garantire il
compiuto e doveroso rispetto delle disposizioni riportate nelle richiamate
fonti normative e, con riferimento specifico ai doveri che incombono in capo ai
dipendenti della Regione in materia di danno erariale, abbiamo ritenuto
opportuno declinare i principali profili operativi connessi alle segnalazioni
di danno erariale alla Procura della Corte dei conti per una più puntuale
intelligenza degli Uffici e delle strutture dell’Amministrazione
regionale”.