CATANIA – Festa in piazza Europa da rimandare. Domenica qualche giocatore era a prenotare sdraio e ombrellone, mentre c’era una guerra da onorare con un Siena col coltello tra i denti. Assenti Mascara e Martinez, pistoni con tanto di garanzia del motore rossazzurro. Mister Sinisa rimbrotta: “Quattro punti persi in due partite!” la dice lunga sul pensiero di Mihailovic. Ma, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Alla luce delle partite degli ultimi tempi, non si può non assaporare questo bicchiere mezzo pieno. Certo, chiudere ieri sarebbe stato opportuno, ma guardiamo il lato positivo. Guadagnerà lo spettacolo delle prossime partite: Livorno fuori e Juve al Cibali, rimandando sbadigli e pensieri sul come sarà il Catania dell’anno prossimo, con o senza Maxi e Martinez. Quindi spazio ancora al calcio giocato. Adrenalina ed emozioni sulla scia dell’incertezza.
Si sono confermati i progressi degli ultimi tempi. Un Maxi in crescita esponenziale che sale in cattedra facendo reparto anche da solo e segnando un gran goal, stavolta alla destra della porta. Consiglio ai manutentori del Cibali: oltre al prato, in verità un po’ striminzito, controllate la rete, potrebbe essere bucata! Ricchiuti conferma le sue qualità di verticalizzatore, ma gli manca la castagna.
Emerge però qualche fantasma della prima parte di stagione: a tratti difesa in bambola e squadra confusa. Goal divorati da un Morimoto tutto impegno ma da psicoterapia, tanti auguri al Ronaldo del Sol Levante di una veloce guarigione, penetrazione, tecnica e velocità non gli mancano ma ha bisogno di ritrovare la porta e l’unica vera medicina è il goal. Il Siena pareggia con la solita tigna di Maccarrone, autentica bestia nera del Catania. Un quasi sufficiente Andujar con il pittbull Alvarez che prova senza esito a fare free climbing e Silvestre invece impegnato a fare il check in per una spiaggia caraibica.
Domenica il Livorno, ormai retrocesso, non farà sconti al Catania, che comunque vincendo finalmente regalerà ai tifosi la fatidica salvezza. Altrimenti tutto da giocare al Cibali con la Juventus il 2 maggio. E il Catania, si sa, con le grandi si esalta.