Nelle lunghe ore di blackout social, l'unico che resta in piedi è Twitter: i meme e le reazioni fra sfottò e qualche arrabbiatura sono migliaia. La Rete, del resto, non perdona
Le reazioni più forti, e forse anche le più goliardiche, a questo down di Facebook si sono registrate su Twitter.
È sul social di Jack Dorsey che gli utenti si sono riversati in massa per discutere del disservizio. E non è una novità. Ogni volta che Facebook ha avuto un problema, è sempre stato Twitter il palcoscenico perfetto per raccontarlo, ogni utente esprime il meglio di se, tra polemica e ironia.
Stavolta è stato proprio Jack Dorsey a prendere parte a uno scambio destinato a rimanere nella storia. Dall’account ufficiale di Twitter, è stato postato un tweet che ha ottenuto subito grande successo: “hello literally everyone” (“ciao proprio a tutti”), per evidenziare come il social fosse diventato caldissimo con Facebook offline.
Al tweet ha risposto l’account
ufficiale di WhatsApp, in una specie di contromisura social: “Ciao!”. Ed è qui
che è arrivato come un falco Jack Dorsey, rispondendo a WhatsApp con un
eloquente: “thougt this was supposed to be encrypted” (“Pensavo che questo
dovesse essere criptato”). Lo stesso Dorsey, poco dopo, ha risposto a un tweet
di un utente che diceva (chiaramente fingendo, ndr) che il dominio facebook.com
fosse in vendita: “Quanto costa?” ha risposto il Ceo di Twitter. Ma i meme e le
reazioni (fra sfottò e qualche arrabbiatura) sono migliaia. La Rete, del resto,
non perdona. Soprattutto quando in ballo ci sono i padroni.