Allarme lanciato da Anci: “Mancano 15mila tra tecnici e figure apicali”. Orlando: “Pianificazione impossibile senza personale specializzato”
PALERMO – I comuni dell’Isola necessitano di professionalità e figure apicali che possano gestire gli uffici tecnici e finanziari anche in relazione alle tante risorse messe a disposizione dalla programmazione 2021-2027 e dal Pnrr: sono queste le indicazioni emerse da una rilevazione curata dall’Anci Sicilia che ha coinvolto comuni di grandi, medie e piccole dimensioni e che si è basata sui dati evidenziati da 110 questionari.
Alla luce di questa prima rilevazione, che sarà ulteriormente approfondita nei prossimi mesi, l’Associazione dei comuni siciliani ha fornito una proiezione, abbastanza sconfortante, del dato regionale: in base alle dotazioni in pianta organica i posti vacanti sono circa 15 mila.
Nel dettaglio, mancano oltre 5 mila e 500 istruttori, oltre 3 mila e 500 funzionari e un numero preoccupante di dirigenti.
I principali settori in cui si registrano le carenze più significative di personale sono: Area amministrativa – Demografica – Affari generali e ausiliari- Statistica; area Economico- Finanziaria- Tributi – Entrate; area Tecnica- Lavori pubblici – Urbanistica – Manutentiva per un totale complessivo di circa 10 mila unità. Le restanti carenze d’organico riguardano invece le aree di informatica, ambiente, scuole e formazione, servizi culturali e turistici, servizi sociali e polizia municipale.
“I dati presentati dall’Anci Sicilia, che sono stati inoltrati all’Anci e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, – spiegano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione – definiscono un quadro preoccupante in cui la precarietà di carattere finanziario e amministrativo in cui versano gli enti locali incide sulle carenze in organico, impedendo di fatto nuove assunzioni, e rende sempre più difficile assicurare i servizi essenziali alla comunità”.
“I comuni dell’Isola, come abbiamo più volte denunciato, in assenza di personale adeguato e specializzato, rischiano di non poter sfruttare le fondamentali occasioni di sviluppo offerte dal Pnrr”, aggiungono.
“Di fronte a questo quadro preoccupante – conclude il presidente Orlando – che, di fatto, impedisce una pianificazione adeguata per la crescita economica dei territori, ci auguriamo che vengano assunte le conseguenti modifiche legislative”.