"Due anni di chiusura di Saline di Priolo - ha detto Fabio Cilea, direttore della riserva naturale -staff e volontari hanno lavorato per giungere a questo primo obiettivo"
La riserva naturale Saline di Priolo riaprirà domenica al pubblico a due anni dall’incendio del 10 luglio 2019, che distrusse l’intera area boschiva dell’oasi naturale. Sarà fruibile una parte del sito. Torneranno ad essere fruibili il sentiero per il Capanno 3 e il Mulino ed il sentiero Natura “Saline di Priolo-Guglia di Marcello”.
La riapertura è stata possibile grazie ai tanti volontari, alla collaborazione con il Comune di Priolo Gargallo, alle realtà locali produttive, come Enel ed Eni Rewind e Versalis.
In collaborazione con il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale e al progetto portato avanti dalla Fondazione Mava, centinaia di alberi sono stati piantumati nell’ultimo anno e molti altri lo saranno nei prossimi mesi.
“Due anni di chiusura di Saline di Priolo – ha detto Fabio Cilea, direttore della riserva naturale – è stato un periodo lunghissimo, staff e volontari hanno lavorato per giungere a questo primo obiettivo di parziale fruizione dell’area. Continueremo a lavorare per far tornare l’area protetta ai suoi antichi splendori”.
Per il settimo anno Saline di Priolo, sito gestito dalla Lipu, si è confermato l’unico sito di nidificazione in Sicilia del fenicottero. Sono state 485 le coppie di Fenicottero che hanno scelto la piccola area protetta e 133, invece, i pulcini inanellati. Nell’ambito della riapertura verranno effettuate visite guidate e sarà possibile praticare il birdwatching per osservare gli uccelli nel pantano. Per i più piccoli verranno allestiti due laboratori didattici. (ANSA).