La Giunta regionale insedia oggi un’unità operativa permanente. Bertolaso, capo Protezione civile: “Soccorsi tempestivi”
PALERMO – La Procura della Repubblica di Messina ha aperto un’inchiesta, allo stato conoscitiva e senza indagati, sulla “tragiche conseguenze” del nubifragio della notte scorsa. Il reato ipotizzato è di disastro colposo.
Il direttore della Protezione Civile Sicilia Salvatore Cocina ha dichiarato che il nubifragio ha ricoperto di fango le frazioni di Giampilieri superiore, Briga, Scaletta Zanclea seminando morte e distruzione. “Le case -ha detto Cocina -sono state investite con una forza tremenda e alcuni edifici sono crollati. A Scaletta Zanclea sono stati trovati in paese i frammenti di alcune imbarcazioni trascinati dal vento".
Il capo dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso ha detto che “I soccorsi sono stati tempestivi, ma purtroppo non si può fare nulla contro il degrado del territorio provocato da anni di abusivismo; o si fa una grande opera di messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale o queste tragedie sono destinate a ripetersi"."Eravamo in allerta meteorologica da ieri mattina, – ha concluso Bertolaso – più di questo non potevamo fare. Non può essere la Protezione Civile a risolvere i problemi di dissesto idrogeologico creati dall’abusivismo”. Intanto il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo Stato di emergenza e il Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo si trova sui luoghi colpiti dal nubifragio.
In una nota la Presidenza della Regione ha dichiarato che i danni sono di incalcolabile portata. La vulnerabilità idrogeologica dei territori di Messina e provincia, e non solo, va affrontata con misure di prevenzione al fine di impedire il ripetersi di disastri analoghi. La Regione, prosegue la nota – investirà tutte le risorse disponibili ed istituirà una unità operativa permanente che agirà in sintonia con gli enti locali interessati. Per intraprendere queste azioni la Giunta si riunisce questa mattina. Messaggi di solidarietà per la tragedia che ha colpito la provincia di Messina sono giunti da tutte le parti politiche: Il presidente del Senato Renato Schifani ha dichiarato: “La mia terra saprà reagire con grande orgoglio e dignità a questa congiura della natura contro cui è difficile porre rimedio”.
Il vice presidente del Senato, Domenico Nania, coordinatore regionale del Pdl Sicilia ha detto: “bisogna fare presto e mettere in campo tutti i mezzi ordinari e straordinari e interessare tutte le istituzioni civili e militari per andare incontro alle esigenze della popolazione e del territorio colpito dalla forte ondata di maltempo”.
Il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, ha commentato così: “In questi decenni si è cementificato tutto. Le amministrazioni locali hanno il dovere di far rispettare le leggi per tutelare il territorio e garantire la sicurezza dei cittadini”. L’assessore Titti Bufardeci, ha detto che “bisognerà subito adoperarsi per la ricerca delle responsabilità”. Cordoglio per le vittime del nubifragio è stato espresso anche dal Presidente dell’Ars Francesco Cascio, dal Sindaco di Palermo Diego Cammarata, da Filippo Panarello e da Giuseppe Lupo (Pd).