Tiene sempre banco a Palermo la questione legata al cimitero. Il capogruppo della Lega, Gelarda, attacca: "Manca personale, bloccate 46 salme in 2 giorni. La replica dell'assessore: "Uffici al lavoro"
“Le 800 bare accatastate nel cimitero dei Rotoli non sono che la punta di un iceberg di un sistema di gestione dei cimiteri palermitani che è assolutamente fallimentare. Nella sola giornata di ieri, per la totale mancanza di personale negli uffici comunali che si occupano del Servizio gestione impianti cimiteriali, 28 pratiche di salme che andavano tumulate sono rimaste ferme. Tutti i ritardi da recuperare questa mattina con l’aggiunta di altre 18 pratiche che diventano 46 in totale”.
Lo dice il capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo, Igor Gelarda. “Tutta questa situazione – aggiunge – ha provocato le proteste degli impresari funebri, che hanno scritto in una nota di fuoco quanto accaduto, ma anche l’intervento della Guardia di finanza negli uffici comunali di via Lincoln. Una situazione insostenibile che visivamente raggiunge la sua vergogna al cimitero di Rotoli, ma che affonda le sue radici in un grave ritardo e in una complessiva incapacità gestionale della vicenda , nonostante l’impegno dell’assessore Sala. La Lega ha già chiesto, attraverso una interrogazione presentata da Matteo Salvini, il commissariamento di tutta l’emergenza cimiteriale a Palermo. Orlando Deve rendersi conto di non essere in grado di gestire questo problema”.
“Gli uffici dei servizi cimiteriali del Comune di Palermo sono già al lavoro per esaminare le pratiche presentate ieri dai cittadini e rispondere tempestivamente alle istanze – replica l’assessore ai Cimiteri, Toni Sala – Stiamo procedendo a una riorganizzazione degli uffici, con trasferimento di nuovo personale, e stiamo procedendo anche alla formazione dei lavoratori. Un’operazione né semplice, né immediata ma necessaria. Ringrazio comunque i dipendenti che svolgono con senso di responsabilità il loro lavoro”.
I cittadini, che si trovavano negli uffici del settore cimiteriale in attesa dei documenti per potere seppellire il i propri cari, hanno chiamato la Gdf perché le carte non venivano loro consegnate a causa dell’assenza dei dirigenti competenti. (ANSA).