Reddito di cittadinanza, " 75% dei percettori non ha mai lavorato" - QdS

Reddito di cittadinanza, ” 75% dei percettori non ha mai lavorato”

Reddito di cittadinanza, ” 75% dei percettori non ha mai lavorato”

web-j |
sabato 13 Novembre 2021

Lo ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, intervenendo al festival "Città impresa". "Oltre 3 milioni di persone di cui due terzi sono bambini minori, disabili, anziani o pensionati"

Il reddito di cittadinanza è una misura “condizionata ai mezzi, ma non necessariamente all’entrata nel mercato del lavoro”, riguarda “oltre 3 milioni di persone di cui due terzi sono bambini minori, disabili, anziani over 60 o pensionati di cittadinanza con sussidio medio mensile di 215 euro a integrazione della pensione. Il 75% di queste persone non ha mai lavorato, non era presente negli archivi dell’istituto e non contribuiva al sistema pensionistico futuro”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, intervenendo al festival “Città impresa”.

“Il 20% aveva una storia contributiva con un numero massimo di settimane lavorate dell’anno minore o pari a nove – ha aggiunto – per queste persone il reddito di cittadinanza funziona come integratore. L’Anpal ha agito con molta difficoltà per prendere in carica queste persone e ha avuto un impatto insufficiente. Questa platea, anche laddove occupabile, ha uno scarsissimo livello di istruzione”.

Il Governo si appresta a modificare il reddito di cittadinanza “accentuando aspetti di condizionalità”, che esistono in tutti i redditi minimi d’Europa. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, intervenendo al festival “Città impresa” e sottolineando che verso i poveri c’è un atteggiamento “violento” e “aggressivo”.

“Il reddito c’è per quella platea di poveri che esistono e che non sono occupabili – ha proseguito – personalmente lo rifarei, la povertà va contrastata. Sugli occupabili, invece, c’è un lavoro da fare. Ha distribuito 7,2 miliardi ai primi due decimi più poveri della distribuzione del reddito. Non tutti i poveri sono stati coperti e questo è un problema. Il Paese oggi non è pronto politicamente a dire che dobbiamo dare un reddito svincolato dall’entrata nel mercato del lavoro. C’è un atteggiamento verso i poveri molto violento e aggressivo. Non siamo pronti ad accettare una misura di questo tipo”. (askanews)

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017