Per il Centro studi di Confindustria crescerà fino al 6,4%. Sul fisco domani il ministro Franco vede i sindacati dopo la manifestazione di Milano. Di Maio per il taglio delle tasse. E anche Salvini
Solida ripresa della crescita quest’anno, ma all’orizzonte si addensano nubi per la mancanza di materie prime e per la risalita dei contagi da Covid in queste ultime settimane.
Queste le stime del Centro Studi di Confindustria, secondo il quale “Grazie al robusto rimbalzo del terzo trimestre e ai dati migliorati per il primo, il 2021 potrebbe chiudersi con un Pil italiano a +6,3/6,4%, più di quanto previsto in ottobre”.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco convocato per domani i sindacati per discutere del tema del fisco.
Per il segretario della Cgil, Maurizio Landini, “Servono più di otto miliardi di euro”.
Ieri migliaia di persone avevano manifestato a Milano con Cgil-Cisl e Uil contro la manovra economica.
Anche per il ministro degli esteri Luigi Di Maio “E’ arrivato il momento di abbassare le tasse”.
“Non è più rinviabile” ha scritto l’esponente del M5s su Facebook.
“Abbiamo trovato – ha spiegato – una prima intesa, da definire e migliorare ulteriormente, ma è una buona base di partenza. Per la prima volta aiutiamo concretamente il ceto medio”, sottolineando che le proposte vengono dal Movimento.
Intanto il capo della Lega Matteo Salvini ha chiesto la rottamazione delle cartelle Equitalia già pronte a partire.
“Otto miliardi di tasse in meno per tutti – ha detto, condividendo, di fatto, l’analisi di Landini – è un successo della Lega e per l’Italia. Penso che nessuno metterà in discussione questo”.