Apre il Pronto soccorso dell’Ospedale San Marco di Catania - QdS

Apre il Pronto soccorso dell’Ospedale San Marco di Catania

Apre il Pronto soccorso dell’Ospedale San Marco di Catania

mercoledì 08 Dicembre 2021

Ieri la cerimonia di inaugurazione del quarto presidio di Catania per le emergenze. Sarà attivo a partire da domani alle 9. Il direttore Sirna: “La fine di un percorso iniziato tanti anni fa”

La sanità siciliana ed in particolar modo quella catanese possono contare su un nuovo fiore all’occhiello dal punto di vista strutturale. È stato inaugurato ieri, infatti, il nuovo pronto soccorso dell’Ospedale San Marco di Catania, il quarto della città etnea, che domani aprirà ufficialmente i battenti al pubblico.

Con l’apertura di questo nuovo polo di primo intervento, l’Azienda ospedaliero universitaria policlinico “G. Rodolico – San Marco” è in grado di assicurare un’assistenza in emergenza-urgenza a un’area molto vasta del territorio etneo da Sud a Nord. Il Pronto soccorso nasce, quindi, con l’obiettivo di dare una nuova impostazione alla gestione dell’utenza, così da ridurre i tempi di attesa e porre al centro di tutto le esigenze del paziente.

Il “modello circolare” adottato prevede sei “macro aree triage” (che si divide in pre-triage, triage e triage avanzato), “area verde” (in cui è presente anche un ambulatorio per le fragilità), “area gialla” e “area rossa” in cui possono essere accolti contestualmente circa 40 pazienti a seconda del diverso livello assistenziale richiesto, per essere accompagnati lungo il percorso che garantisca le cure più corrette. A queste si aggiungono un reparto di Osservazione breve intensiva (Obi) e un reparto di Terapia sub-intensiva, strutture fondamentali per la gestione delle criticità.

In esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, Gaetano Sirna, direttore generale del Policlinico “G.Rodolico – San Marco di Catania”, ha dichiarato: “è la fine di un percorso che è iniziato tanti anni fa con la costruzione di questo ospedale che ha avuto varie problematiche anche di natura economica-finanziaria ma alla fine, grazie alla forte volontà del presidente della Regione e dell’assessore alla Sanità, siamo arrivati all’inaugurazione del presidio ospedaliero nel 2019. Questo ospedale è stato in prima linea per la lotta al Covid con 200 posti letto dedicati alla pandemia ed ora che grazie alle vaccinazioni la pressione sull’ospedale è diminuita e abbiamo potuto completare il percorso aprendo le ultime unità operative (ortopedia e chirurgia vascolare) ed una volta completate queste, oggi abbiamo aperto il pronto soccorso. Con questo pronto soccorso, insieme a quello del Policlinico di Via Santa Sofia, speriamo di aver completato l’offerta sanitaria nei confronti della città di Catania.”

In conferenza stampa il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato: “Da oggi, il Policlinico di Catania può contare su due Pronto soccorso attrezzati, efficienti, modernissimi e capaci di far fronte alle esigenze dei territori. È il risultato dell’impegno sinergico con tutti gli enti coinvolti, profuso dall’assessore Razza e da tutta la struttura regionale della Salute”.

Gli fa eco, il sindaco di Catania, Salvo Pogliese: “Il Pronto soccorso, il quarto della città capoluogo, consacra un momento importante per tutto il sistema sanitario siciliano, ma soprattutto per i 100 mila catanesi che risiedono nella zona Sud di Catania, di cui Librino è il fulcro. Decolla finalmente un progetto di cui si parlava da un quarto di secolo, il Polo ospedaliero di Librino con il suo pronto soccorso all’avanguardia e un traguardo di grande valore”. Successivamente è la volta del rettore dell’ateneo catanese, Francesco Priolo: “Una parte importante e molto popolosa della provincia di Catania può finalmente usufruire di questa struttura strategica e modernissima che garantirà un’assistenza di altissimo livello. È un altro dei risultati ottenuti grazie alla virtuosa sinergia tra la Regione siciliana e l’Azienda ospedaliera Policlinico ‘G. Rodolico – San Marco’, a cui l’Università di Catania offre il proprio quotidiano contributo attraverso l’impegno del proprio personale. Tantissime personalità del mondo universitario operano già presso questo ospedale ad altissimo livello e tanti specializzandi operano qui. Oggi abbiamo 400 posti di specializzazione presso l’ateneo di Catania per le lauree in medicina e chirurgia, per un totale annuo di 1.600 posti”.

Infine, è la volta dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza: “Ricordo che appena pochi giorni dopo il mio insediamento, nel dicembre del 2017, c’era chi protestava per la mancata attivazione del San Marco che rischiava di rimanere la più grande opera incompiuta del Sud Italia. Grazie ad un proficuo lavoro di squadra, abbiamo evitato che tutto ciò avvenisse. Questo ospedale, in cui sono nati già più di 4.500 bambini, è stato però fondamentale fin dai primi giorni dell’emergenza pandemica, garantendo assistenza ai malati di Coronavirus non solo della città di Catania. Il nuovo reparto di emergenza-urgenza non solo rappresenta l’ultimo tassello del presidio ospedaliero, ma contribuirà certamente ad alleggerire l’intera rete dei pronto soccorso della città e di altri territori limitrofi”.

Antonio Licitra

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