Ieri la presentazione dell’incubatore di Invitalia gestito dal Polo Meccatronica Valley e che oggi conta 50 aziende. Il presidente Antonello Mineo: “Perfetta sinergia pubblico-privato”
PALERMO – Si è tenuta ieri, presso l’agglomerato industriale di Termini Imerese, la presentazione dell’incubatore di Invitalia, insediatosi nella città palermitana da quando l’Agenzia per lo sviluppo ne ha affidato la gestione al Polo Meccatronica Valley. Fondato da 31 imprese iniziali, tra cui 12 startup, al momento, la Rete d’impresa del Polo Meccatronica conta già 50 aziende sottoscrittrici, tra cui realtà di Lombardia, Piemonte, Toscana, Campania e Lazio. In questo polo, si favorirà la nascita e lo sviluppo delle aziende più innovative, offrendo un’occasione di rafforzamento del tessuto imprenditoriale siciliano, da sempre molto debole, nel nome dell’innovazione.
L’agglomerato industriale sorge su un’area dismessa, occupata nei decenni scorsi dalla Fiat e poi dalla Blutec oltre che da altre imprese minori tuttora esistenti. Attaccato all’agglomerato, passano le due arterie stradali e ferroviarie che collegano Palermo a Messina e Catania. Vicino, ci sono il porto e la centrale elettrica che costituiscono un ulteriore vantaggio, rendendolo potenzialmente un polo industriale al centro del Mediterraneo molto interessante per gli investitori industriali e non solo.
Fino a cinque anni fa, il rilancio dell’agglomerato era una chimera, anche perché le infrastrutture non rispondevano più alle esigenze di sviluppo, emerse nel frattempo. Poi, con la ristrutturazione e riqualificazione del porto, nonché la ripresa dei lavori per il raddoppio delle linee ferroviarie, si è tornati a creare un terreno fertile per attrarre investimenti. Nel dettaglio, le imprese hanno presentato 10 progetti di innovazione, ricerca e industrializzazione, che sono stati esposti il 17 novembre scorso all’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, e al direttore generale Carmelo Frittitta.
Questi 10 progetti prevedono 90 milioni di investimento nell’area, con un impatto stimato di 200 occupati che potrebbero divenire 500 in due anni, se tutti andranno in porto. L’assessorato alle Attività produttive, inoltre, ha concesso l’uso dei terreni che appartengono all’Irsap di cui è stata decretata la riforma. Ciò permetterà di semplificare, consentendo a progetti di riqualificazione di essere avviati in tempi brevi. Inoltre, è stato rifinanziato l’accordo di programma, semplificato e aperto per le Pmi che potranno così accedere a fondi agevolativi.
Gli stessi progetti sono stati presentati al Ministero dello Sviluppo economico a Roma per essere passati alla fase valutativa che partirà a gennaio, per concludersi, obbligatoriamente, ad aprile, entro i 120 giorni previsti. Anche le Istituzioni scolastiche e universitarie partecipano, come dimostra la collaborazione con il Cnr, con l’Università di Palermo e con la Kore di Enna, ma anche con le scuole medie superiori di 2° grado, tecnici industriali, nell’ambito dei tirocini formativi.
Il presidente del Polo Meccatronica Valley, Antonello Mineo, ha dichiarato: “Penso che questa sia una perfetta sinergia pubblica–privato per far in modo che il Pnrr possa essere un piano di innovazione, di rilancio e di occupazione. Mi auguro che quest’iniziativa possa contribuire a innalzare il Pil regionale di qualche punto e questa è un’area fortemente simbolica, rappresentando una rigenerazione. Se continua questa sinergia pubblico-privato, possiamo dire che da qui parte il rilancio di Termini Imerese”.
La sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova, ha aggiunto: “Siamo felici di aver trovato, dopo la stipulazione del protocollo, un polo cresciuto di 19 aziende rispetto alle 31 originarie. Il Comune, oltre a facilitare l’accesso alle imprese dal punto di vista burocratico, deve fare il possibile per offrire servizi a chi investe a Termini Imerese”.
C’è ancora, però, strada da fare. “Come infrastrutture – ha concluso Terranova – l’agglomerato industriale presenta forti criticità, in particolare da quando la Regione ha trasferito migliaia di chilometri di strade ai Comuni con una legge regionale, inclusi i servizi idrici e fognari senza però dare risorse adeguate. In collaborazione con l’Irsap, stiamo seguendo i progetti esecutivi per cui sarà rifatta la strada che dal porto va al polo. È necessario che gli imprenditori ci aiutino, perché gestire un agglomerato trasferito al Comune a zero risorse, non è facile da soli. Occorre fare fronte comune alle Istituzioni per farci sentire, altrimenti non potremo far fronte agli impegni minimi”.
Il ministro Carfagna plaude all’iniziativa:
“La dimostrazione del potenziale del Sud”
TERMINI IMERESE (PA) – “Questa giornata rappresenta un momento importante non solo per Termini Imerese, non solo per la Sicilia ma per l’interno Mezzogiorno: il Polo Meccatronica Valley non è una scommessa, perché qui nulla è frutto del caso: è invece la dimostrazione che il Sud ha tutto il potenziale – capacità, competenze, visione – per realizzare realtà di eccellenza in grado di attrarre imprese, fare ricerca, generare sviluppo e creare nuovi posti di lavoro. Come ministro per il Sud non posso che esprimere grande apprezzamento per una sfida che nasce nel Mezzogiorno, partendo tra l’altro da un luogo simbolico come Termini e che contribuisce a smontare la narrazione di un Sud immobile, un Sud incapace di reagire”. Così la ministra per il Sud, Mara Carfagna, nel video-messaggio inviato alla convention Startup day organizzata da Invitalia e Polo Meccatronica, nell’incubatore di Termini.
“Una sfida orientata al futuro – ha detto la ministra – Il progetto è centrato su innovazione, sostenibilità e logica di rete cogliendo in pieno il senso del Pnrr, perché come chiede il Piano combina immaginazione, capacità progettuale e concretezza”. Per la ministra “qui ha funzionato molto bene l’alleanza tra pubblico e privato, quella costruttiva collaborazione tra Stato e mondo imprenditoriale più che mai necessaria in questo difficile percorso di rinascita economica e sociale”.
“Il merito principale è delle imprese, le 31 fondatrici e le 19 che si sono aggiunte successivamente alcune anche del Nord e all’estero e che con coraggio e intraprendenza hanno deciso di mettersi in gioco – ha sottolineato Carfagna – Fondamentale però è stata anche Invitalia, che ha garantito loro il supporto necessario. Questo Polo può e deve rappresentare una buona pratica in grado di fare scuola, di ispirare altri imprenditori del Sud e di spingerli sulla stessa strada”. E ha assicurato che “la politica e le istituzioni garantiranno le condizioni favorevoli perché questo possa accadere: io sono fiduciosa, questa iniziativa conferma che il Sud è pronto per una svolta attesa da molti anni”.