La processione dei tamponi a Catania, 4 ore di attesa senza un perchè - QdS

La processione dei tamponi a Catania, 4 ore di attesa senza un perchè

La processione dei tamponi a Catania, 4 ore di attesa senza un perchè

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sabato 01 Gennaio 2022

Quattro ore per un gesto di meno di 5 secondi. Perché? Cosa succede? Dove sta l'intoppo? L'odissea nell'hub di via Forcile a Catania

Quattro ore. Tanto ci vuole (in media) per fare un tampone presso l’hub di via Forcile a Catania. Quattro ore per un gesto di meno di 5 secondi. Perché? Cosa succede? Dove sta l’intoppo? Dal momento in cui ci mettiamo in coda con la nostra auto al momento in cui effettuiamo il tampone passano 240 interminabili minuti per percorrere un lungo serpentone fatto di transenne improvvisate.

La lunga fila

La fila di auto comincia almeno 200 metri prima dell’ingresso all’hub vaccinale. Si procede a strappi. Dieci metri e uno stop di 10 minuti. Poi altri dieci metri (20 quando va bene) e nuovo stop. Sotto il sole di un primo giorno dell’anno primaverile che ti abbronza mezzo lato del viso (quello esposto al sole). Passano le ore e non si capisce il perché di questa allucinante attesa per un gesto di 5 secondi. Prima di arrivare al traguardo, quando si è all’ultimo miglio, passa una signorina che ti chiede nome, cognome, numero di telefono e cellulare. Prassi. Ricomincia la lenta marcia verso il dottore (saranno tra i 5 e i 10, ma questo non spiega la lentezza di tutto il processo).

Il racconto

Quando siamo vicini alla meta, quando scorgiamo i camici bianchi dei medici “tamponatori” riusciamo a capire qualcosa. L’infermiera sta spiegando scrupolosamente quello che succede: se si è positivi, se lo si è e si abita con altri o da soli, se lo si è nonostante si sia vaccinati.. E dentro l’auto (una famiglia di quattro persone, ognuno porge le proprie domande, come se per la prima volta sentisse parlare di questo mostro, del covid, che ormai da due anni ci perseguita.

L’ignoranza. È l’ignoranza della gente che rende un processo di 5 secondi un’azione di 5 minuti, che mi moltiplica per 3 o 4 quante sono le persone all’interno dell’automobile. Viene il nostro turno. Non servivano 5 secondi, il gesto del tampone ne richiede tre. Ma ci permette di vedere un cartello esposto che consolida la nostra tesi. Sono le domande delle persone, l’ignoranza di tanta gente che ci fa fare attese di 4 ore per ricevere un tanto agognato esito negativo. Se sei fortunato. Se sei positivo torni al punto di partenza. E rifai il circuito (un po’ più breve) per fare il tampone molecolare di conferma. Arriva il nostro atteso responso. Negativi. Liberi tutti.

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