Ticket parcheggi, a Taormina esteso anche a tutti i privati - QdS

Ticket parcheggi, a Taormina esteso anche a tutti i privati

Ticket parcheggi, a Taormina esteso anche a tutti i privati

mercoledì 26 Gennaio 2022

Il provvedimento sarà probabilmente l’ultima proposta dell’attuale dirigenza di Asm, società che vive ormai da anni una storia controversa. Il Comune punta ad azzerare tutto

TAORMINA (ME) – Ticket comunale esteso a tutti i parcheggi cittadini, pubblici e privati. La tassa d’ingresso già esistente, che si applica ad auto e bus che parcheggiano nelle aree di sosta gestite dal Comune tramite l’Asm – Lumbi, Porta Catania e Mazzarò – è stata estesa infatti anche a tutti gli altri parcheggi privati presenti nel territorio della Perla.

Così ha deciso il Consiglio comunale nell’ultima seduta, votando all’unanimità l’integrazione alla delibera numero 42 del 2006, con cui Palazzo dei Giurati aveva introdotto il ticket destinato ai veicoli in sosta nei parcheggi gestiti dall’Asm, facendo dell’azienda municipalizzata un agente di riscossione per conto del Comune. Cosa che adesso dovranno fare anche i gestori delle aree di parcheggio private, che nel frattempo, negli ultimi sedici anni, si sono moltiplicate e messe in concorrenza con i parcheggi comunali. Accanto alle tariffe in vigore in ogni singolo parcheggio, i visitatori dovranno quindi pagare un ulteriore euro per ogni automobile lasciata in sosta, 10 euro in caso di minibus e 40 euro aggiuntivi per i bus.

In questo modo è stato colmato una sorta di vuoto normativo, per ovviare alle disparità di trattamento tra chi parcheggiava nelle strutture pubbliche e chi invece utilizzava quelle private. La nuova delibera ha incluso anche un altro parcheggio comunale, il Porta Pasquale, che era rimasto esente dal ticket d’ingresso perché inaugurato successivamente al provvedimento del 2006.

L’estensione del balzello sarà molto probabilmente pure l’ultima proposta dall’attuale dirigente generale ad interim di Asm, il comandante della Polizia locale Agostino Pappalardo, che da febbraio lascerà il posto al nuovo direttore, l’ingegnere Nunzio Priolo, individuato dal Cda dell’Asm a seguito di una procedura ad avviso pubblico. Dopo essere stato in passato anche uno dei commissari dell’azienda durante la fase di liquidazione, Pappalardo era tornato al Palalumbi nei mesi scorsi, nelle vesti di dirigente, dopo lo scioglimento e la messa in liquidazione dell’Asm (delibera numero 65 del 18 luglio 2021) e l’uscita di scena dell’ultimo commissario, Antonio Fiumefreddo.

Storia controversa, quella della municipalizzata taorminese, che si trovava commissariata dal 2011 e per la quale si è dovuto ricorrere a una ricostruzione contabile, non per nulla facile, degli ultimi dieci anni di bilanci che non erano mai stati approvati. Una fase storica chiusa, ma per la quale molto probabilmente non è stata ancora scritta la parola fine, nonostante la fine della liquidatela e l’insediamento del nuovo Cda nominato dall’amministrazione del sindaco, Mario Bolognari. Sull’Asm è ancora aperta infatti, un’indagine della Procura di Messina che ha riscontrato “anomalie nell’affidamento e nella gestione dei servizi e delle attività afferenti il settore acquedotto dell’azienda”, e che ha già portato all’interdizione di un funzionario.

Sull’ultima gestione commissariale inoltre, le verifiche effettuate dal dirigente Pappalardo insieme al segretario comunale, Antonino Bartolotta, hanno fatto emergere la necessità di annullare alcune determine per incarichi a professionisti esterni o per sponsorizzazioni – come un contributo da trentamila euro alla manifestazione Taobuk – perché “Asm non può elargire contributi una tantum a fondo perduto senza l’approvazione del Consiglio comunale e l’adeguata copertura finanziaria”.

Palazzo dei Giurati spera così di ritrovarsi all’anno zero nei confronti della propria municipalizzata, che continua a rivestire un ruolo centrale nei servizi offerti dalla Perla dello Ionio, non solo i parcheggi e l’acquedotto, ma anche la funivia, il trasporto urbano, il servizio di scuolabus e l’illuminazione pubblica.

Twitter: @MassimoMobilia

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