L'ispettore perse la vita durante gli scontri di fronte lo stadio Massimino, dopo una partita del Catania con il Palermo. Era il 2 febbraio 2007.
Una storia di quelle che segnano. Le persone, ma anche le città. Sono passati 15 anni dalla morte di Filippo Raciti, ispettore di polizia ucciso la notte del 2 febbraio 2007 nel corso degli scontri tra tifoserie, in occasione del derby Catania – Palermo. Oggi, come ogni anno, i poliziotti, le Autorità civili e militari e tantissimi semplici cittadini ricorderanno Raciti, oggi Commissario del Ruolo Direttivo Speciale, quale esempio di dedizione al lavoro, fino all’estrema conseguenza.
La commemorazione
Nel rispetto del protocolli previsti dalle normative anti-Covid e dalle ordinanze regionali, il 2 febbraio sarà il giorno della memoria per la Questura di Catania: alle ore 09.00 sarà deposta una corona di alloro sulla la tomba del caduto, presso il cimitero di Acireale, alla presenza del Questore di Catania dott. Vito Calvino, del Dirigente del Commissariato di Acireale, dott. Tito Cicero e del Cappellano della Polizia di Stato, insieme ai familiari del compianto Filippo e a una rappresentanza del X Reparto Mobile.
La messa e la corona allo stadio
Poco più tardi, alle 10.30, alla presenza del Questore, del Prefetto e delle massime Autorità civili, il Cappellano della Polizia di Stato celebrerà una messa in suffragio, nella chiesa di San Cosimo e Damiano. In ultimo, il ricordo nel luogo dove tutto si è compiuto: alle 12.00, presso lo Stadio Angelo Massimino, laddove è stato posto il sobrio monumento che lo ricorda, alla memoria dell’Ispettore Filippo Raciti sarà dedicata una corona d’alloro deposta, ancora una volta, dal Questore, alla presenza delle già citate Autorità e dei familiari del defunto.