Più scuola in presenza e meno didattica a distanza secondo le nuove regole covid. Questa la linea seguita dalla cabina di regia con il premier Mario Draghi sulla misure.
In caso di contatto con positivi covid a scuola, sì all’autosorveglianza per i vaccinati e i guariti da non più di 120 giorni e alla riduzione a cinque giorni della quarantena per i non vaccinati. E’ il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico (Cts), nel corso della riunione di oggi sulla gestione dei casi Covid a scuola. Le nuove misure riguarderebbero tutte le scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari in su, escluse quindi le scuole materne.
Le nuove regole
Più scuola in presenza e meno didattica a distanza secondo le nuove regole covid. Questa la linea seguita dalla cabina di regia con il premier Mario Draghi sulla misure. Con una novità: la “divaricazione” tra vaccinati e non dai 6 anni in su. Nel dettaglio: per la scuola dell’infanzia, dai 0 ai 6 anni, si resta in presenza fino al quinto caso di positività in classe.
Per la primaria fino a 5 casi in classe non succede nulla, dal sesto vanno in dad per 5 giorni solo i non vaccinati e per la scuola secondaria fino a 2 casi in classe si resta in presenza, dal terzo vanno in dad per 5 giorni solo i non vaccinati.
Da lunedì cambia tutto
Le nuove misure anti covid su scuola, green pass e sistema delle fasce di colore dovrebbero entrare in
vigore da lunedì 7 febbraio. E’ l’indicazione, secondo quanto si apprende, che il governo avrebbe dato a Regioni, province e comuni dopo la cabina di regia prima del Consiglio dei ministri che dovrebbe varare le nuove norme.