Nonostante sia obbligatorio, ci sono molti esercenti che non richiedono il green pass: sul web e su Telegram è possibile trovare la lista
Green pass obbligatorio per recarsi al bar o al ristorante? Sì, ma c’è chi non ci sta e non richiede la certificazione verde ai clienti nonostante la legge glielo imporrebbe. E così sul web e su Telegram spuntano fuori le liste degli esercizi “Free pass”, locali che non richiedono alcun certificato per consumare all’interno.
Le mappe
La lista dei locali in questione si può trovare sui siti Umap e Animap mentre le mappe vengono condivise sul gruppo Telegram “Esercenti no green pass”, nato lo scorso agosto in concomitanza con l’introduzione del certificato verde. Per quanto riguarda i siti web invece, uno presenta la lista di ristoranti, bar ed enoteche prevalentemente del Nord e Centro Italia; l’altro invece raccoglie tantissimi esercizi diversi in tutta Italia – Sicilia compresa – tra cui negozi per animali, associazioni sportive, teatri, hotel e parrucchieri.
Le sanzioni
L’ingresso in un qualsiasi locale pubblico senza il Super Green pass, ottenibile solo tramite vaccino o guarigione, è passibile di una multa che varia tra i 400 e i 1.000 euro. Se il locale non effettua i controlli può scattare una sanzione analoga. Ma se lo stesso locale, in tre giorni diversi, viene colto in violazione della norma, è prevista la chiusura dell’attività.
La truffa
Prende sempre più piede un tentativo di truffa legato proprio al green pass. Si tratta di un sms, apparentemente in arrivo dal ministero della Salute, con all’interno un link che se aperto causa il furto dei dati personali. A lanciare l’allarme è stata la polizia sui propri canali social: “Attenzione, è in atto un nuovo tentativo di phishing relativo al Covid: un falso sms apparentemente inviato dal ministero della Salute vi avverte che il vostro green pass è stato clonato. Non cliccate sul link, i dati personali che inserite vengono rubati. Nel falso messaggio si legge che la certificazione verde Covid-19 risulta essere clonata, per evitare il blocco è richiesta la verifica dell’identità su dgcgov.valid-utenza.com”.
La possibile abolizione
Abolire il green pass dal 1° aprile? Un’opzione che il governo sta valutando. “Sono scelte politiche, io dico che quando avremo terminato la campagna vaccinale potremo togliere tutto”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’, l’immunologo e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts), Sergio Abrignani. L’ipotesi più probabile è che si opterà per un’eliminazione graduale del certificato verde, iniziando magari da quelle attività che si svolgono all’aperto.