Chi sarà tutelato e chi subirà gli aumenti del caro bollette? Ecco cosa cambia con il decreto energia
Il governo ha messo in campo nuove misure per combattere il caro bollette. Con il nuovo maxidecreto l’esecutivo, infatti, ha stanziato risorse per arginare gli aumenti. Ma cerchiamo di capire in cosa consiste e quali sono gli effetti, in termini di risparmio, per famiglie ed imprese.
Perché le bollette sono cosi care
Il problema principale, per cui le bollette stanno schizzando alle stelle, è il costo della materia energia. Se questo continuerà ad aumentare, saliranno di conseguenza anche le bollette di luce e gas. Draghi, nei giorni scorsi, ha parlato anche di possibili nuove operazioni nelle prossime settimane e non ha negato che ci si aspetta che i grandi gruppi energetici condividano in qualche modo con i cittadini il costo dei rincari. Sul come accadrà, ha detto lo stesso presidente del Consiglio, ci si sta ancora riflettendo.
Quanto durano gli interventi previsti dal decreto
La copertura degli interventi durerà fino alla fine del secondo trimestre, quindi fino a fine giugno, e vanno ad aggiungersi a quelle già introdotte per il periodo gennaio-marzo 2022. Le misure ricalcano quelle dei primi tre mesi, con uno stanziamento però leggermente superiore, pari a circa 5,8 miliardi
A cosa servono
Con 3 miliardi verranno azzerati gli oneri di sistema sull’elettricità, sia per gli utenti domestici che per le imprese piccole e grandi; con 590 milioni verrà invece ridotta al 5% l’Iva sul gas, che beneficerà anche di un taglio degli oneri per altri 480 milioni.
Per chi è previsto lo sconto in bolletta
Lo sconto nella bolletta di luce, gas e acqua è previsto per le famiglie in condizioni di disagio economico e per i nuclei familiari numerosi. Mentre per il credito di imposta a favore delle imprese energivore, già sperimentato nel decreto Sostegni-ter, sono stanziati 700 milioni. La vera novità consiste nello stesso tipo di agevolazione concesso anche alle aziende gasivore, circa mille, come ha spiegato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, a cui vengono destinati oltre 500 milioni. Capitolo aggiuntivo quello degli enti locali: per mantenere gli ospedali le Regioni potranno contare su 400 milioni di euro, mentre per assicurare “la continuità dei servizi” i Comuni avranno a disposizione altri 300 milioni.
Chi sono i più colpiti dal rincaro
Gli aumenti toccano soprattutto i consumatori in regime di maggior tutela, che garantisce al consumatore l’erogazione di energia elettrica e gas alle condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).
Le tariffe sono soggette a una variazione periodica ogni tre mesi decisa dall’Autorità. Dato che le tariffe continuano ad alzarsi, sono i clienti a maggior tutela a soffrire di più i rincari dell’energia.
In realtà, a essere colpiti dagli aumenti sono anche i clienti del mercato libero. Le forniture con prezzo variabile dell’energia subiscono rincari molto simili a quelli che gravano sui clienti del mercato di maggior tutela.
Chi sono i consumatori al riparo dai rincari
Per ora, sono al riparo dai rincari soltanto i clienti che hanno scelto un piano tariffario del mercato libero con prezzo bloccato, attivato prima dell’emergenza. Il prezzo bloccato è un vantaggio per il consumatore nel caso che le tariffe dell’Arera tendano al rialzo.
Per questo, almeno fino alla fine del periodo promozionale, chi ha scelto una tariffa bloccata del mercato libero non risentirà dell’aumento del prezzo dell’energia all’ingrosso.