Ucraina, Draghi sente Zelensky, "Italia pronta a fornire sostegno e assistenza" - QdS

Ucraina, Draghi sente Zelensky, “Italia pronta a fornire sostegno e assistenza”

Ucraina, Draghi sente Zelensky, “Italia pronta a fornire sostegno e assistenza”

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domenica 06 Marzo 2022

Colloquio tra il premier e il presidente ucraino, ribadita la volontà di fornire tutto il sostegno possibile per contrastare gli attacchi russi

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto un colloquio con il presidente ucraino Zelensky. Nel corso della telefonata, spiega Zelensky in un tweet, è stato discusso il modo “per contrastare l’aggressione”. Zelensky ha “informato” Draghi “sui crimini della Russia contro i civili” e “sul terrorismo nucleare”. Il presidente ucraino ha anche “sollevato la questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della domanda di adesione” di Kiev all’Ue.

Nel corso del colloquio, spiega Palazzo Chigi, “è stata ribadita la profonda amicizia tra il popolo italiano e il popolo ucraino e la grande solidarietà dell`Italia nei confronti dell`Ucraina”. Draghi “ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari, ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l`appartenenza dell`Ucraina alla famiglia europea”. Il presidente Zelensky “ha ringraziato il presidente Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia”.

Di Maio: “In Russia repressione inaccettabile”

“In Russia chi contesta la guerra rischia il carcere: è una forma di repressione inaccettabile, e ai cittadini russi che protestano con coraggio va tutta la nostra solidarietà”. Lo ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

“Questa guerra va fermata subito: stop alle bombe, è la cosa più urgente adesso“, ha scritto Di Maio parlando di ”giornate drammatiche, al fianco del popolo ucraino”. Il titolare della Farnesina ha quindi ricordato che oggi “in un bombardamento a Mariupol, in Ucraina, Marina e Fedor hanno perso loro figlio Kirill. Aveva soltanto 18 mesi”. Di Maio ha parlato dei “medici, che lavorano in condizioni disperate, senza elettricità né riscaldamento, hanno provato a salvarlo, ma non c’è stato niente da fare. Così un’altra famiglia è stata distrutta, un altro essere umano strappato alla vita”.

Di Maio ha concluso affermando che ”a distruzione e morte si sono aggiunte altra distruzione e altra morte. Guardare certe immagini è difficile e fa male, ma girarsi dall’altra parte non è la risposta”.

Macron a Putin: “Garantire sicurezza degli impianti nucleari”

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron nel corso del colloquio telefonico con il presidente russo, Vladimir Putin ha chiesto “che venga rispettato il diritto internazionale umanitario, assicurata la protezione delle popolazioni civili e l’approvvigionamento degli aiuti umanitari. Ha ricordato l’importanza di una soluzione nell’ambito delle trattative pienamente accettabile per gli ucraini”. Ad affermarlo in una nota è l’Eliseo.

Macron ha espresso la sua “grave preoccupazione sui rischi per la sicurezza nucleare legati all’invasione russa dell’Ucraina e della necessità dell’adozione di misure concrete per rispondere a questa preoccupazione”. Macron “ha sottolineato la necessità assoluta di evitare di compromettere l’integrità delle installazioni nucleari civili ucraine. E’ imperativo garantire la sicurezza in linea con le regole dell’Aiea e alla proposte del direttore generale”. Il presidente russo, rileva la presidenza francese, “ha accettato che un lavoro in questo senso si avviato senza indugio”. Macron ha insistito anche sull’importanza in questo contesto “che questo lavoro sia realmente assicurato, sotto l’autorità ucraina competente, la sicurezza di tutte le installazioni nucleari civili del paese”.

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