Dieci dirigenti medici dell'Ospedale "Dell'Alto" contestano all’Asp di Palermo di non applicare il CCNL e questo avverrebbe dal 1° gennaio 2020.
Medici in rivolta all’Ospedale di Petralia Sottana. Dieci dirigenti medici contestano all’Asp di Palermo di non applicare il CCNL e questo avverrebbe dal 1° gennaio 2020. Se dovessero avere ragione il conto per l’Azienda, diretta da Daniela Faraoni, potrebbe risultare salato. A questo, in caso di “lite”, si dovranno aggiungere le spese legali.
Mancato pagamento indennità turni di guardia e festivi
I medici del “dell’Alto”, per far valere le proprie ragioni, si sono rivolti a uno studio legale.
Il 2 febbraio scorso è partita la diffida all’indirizzo pec del Direttore Generale dell’Azienda.
I dipendi lamentano, è l’oggetto della diffida, il mancato o parziale pagamento delle indennità per i turni di guardia notturni e/o festivi.
Invocano l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’area Sanità, sottoscritto il 19 dicembre 2019, tra l’ARAN (l’Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le organizzazioni e confederazioni sindacali.
«I turni di guardia festivo espletati – riferisce a QdS uno dei professionisti – non sono stati adeguatamente retribuiti in violazione a quanto previsto nel contratto di lavoro».
Il comma 5 dell’art. 26 del CCNL è chiaro a riguardo. “La remunerazione delle guardie notturne e/o festive svolte in Azienda (…) è stabilita in € 100,00 per ogni turno di guardia notturno e/o festivo in orario e fuori dell’orario di lavoro e in € 120,00 per i medesimi turni nei servizi di pronto soccorso”.
Cosa dice l’avvocato Blando
L’avvocato Gandolfo Blando, che assiste i medici nella vertenza, rileva, tra l’altro, che “la remunerazione in questione è stabilita ed è quindi erogabile per ogni turno a prescindere dalla relativa durata”.
Accade che, un dirigente medico chiamato al turno festivo in reparto, anziché percepire 100 euro, come da contratto, ne percepisce 17 euro, secondo quanto stabilito dal vecchio CCNL.
Cosa avviene al Pronto Soccorso
Al pronto soccorso invece, secondo il racconto del dirigente medico del nosocomio petralese, il contratto verrebbe applicato solo per i turni di notte, sempre nei festivi. Verrebbero liquidati 120 euro, in relazione a quanto stabilito al tavolo dell’ARAN. Per il festivo, 8-20, in busta il medico si ritrova 17 euro, anziché 120 euro. Quindi, gli accordi verrebbero parzialmente applicati.
L’avvocato Blando avrebbe fissato i tempi di liquidazione delle indennità per i turni di guardia festivi e al pagamento delle somme arretrate, quindi all’adeguamento del rapporto di lavoro a quanto stabilito tra l’ARAN e le organizzazioni di categoria. I termini sarebbero scaduti il 3 marzo.
La replica dell’Asp
Dal canto suo l’Azienda, interpellata sul tema da QdS, fa sapere che “provvederà a breve a dare riscontro”.