Caltanissetta, convento S. Maria degli Angeli, un milione per il restauro - QdS

Caltanissetta, convento S. Maria degli Angeli, un milione per il restauro

Caltanissetta, convento S. Maria degli Angeli, un milione per il restauro

martedì 22 Marzo 2022

Al via le opere di completamento previste all’interno dell’importante edificio storico demaniale. Una volta ultimati gli interventi, la struttura ospiterà gli uffici della Soprintendenza nissena

CALTANISSETTA – Sono state ufficialmente consegnate le opere di completamento del restauro relativo al Convento di Santa Maria degli Angeli, importante edificio storico demaniale che si trova nel capoluogo nisseno.

L’intervento sul complesso conventuale, che risulta costituito dall’omonima chiesa del XIII secolo e dall’annesso convento dei Frati Minori Riformati, realizzato nel XVII secolo in aderenza alla stessa chiesa, punta al totale recupero artistico funzionale del manufatto e alla piena fruibilità dell’edificio che ospiterà gli uffici della Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta.

Le opere previste nel progetto redatto dalla stessa Soprintendenza, riguardano il completamento dei lavori avviati con un precedente intervento di restauro che ha interessato l’intero complesso architettonico ad esclusione degli interni del primo piano del convento e di alcuni ambienti a piano terra. In questi locali saranno anche eseguiti gli interventi di finitura interna, inclusa la realizzazione degli impianti tecnologici e la collocazione di pareti mobili in vetro e acciaio che garantiranno l’isolamento degli ambienti di lavoro mantenendo inalterata la vista della copertura con capriate lignee, già restaurata con i lavori effettuati durante la prima tranche dei lavori.

L’investimento per i lavori è pari a 1.059.582,14 euro del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, Patto per la Sicilia e sarà realizzato dalla ditta Elcal Srl di Favara in 18 mesi. I lavori saranno diretti da Giancarlo La Rocca con Luigi Sciandra in qualità di Rup.

“La definizione dei lavori di restauro dell’importante complesso – ha sottolineato l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è un segno di grande attenzione al territorio, testimoniando la volontà di recuperare un bene culturale fortemente identitario e di restituirlo alla comunità nissena collocandovi l’ufficio simbolicamente più importante per la tutela del patrimonio storico-artistico regionale”.

La struttura sarà dotata di un ascensore di collegamento tra i due livelli per garantire l’accesso e la fruizione dei locali anche ai soggetti con disabilità. Prevista anche la realizzazione degli spazi esterni con la piantumazione e la messa a dimora di essenze arboree e il restauro dei due piloni che sostengono il cancello d’ingresso adiacente al Castello di Pietrarossa.

La soprintendente dei Beni culturali di Caltanissetta, Daniela Vullo, cui come detto si intesta il progetto di restauro realizzato insieme ad Alessandro Ferarra, ha espresso esprime “grande soddisfazione per l’avvio di questa seconda tornata dei lavori grazie ai quali si potrà definire l’opera intrapresa e restituire alla pubblica fruizione l’intero complesso che ha grande rilevanza storica per la città di Caltanissetta”.

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