L'attività di customer care di Yoox dal primo aprile passerà col cambio appalto da Abramo alla società Transcom. Un transito che metterebbe a rischio il posto di lavoro di 47 operatori
Nuovo sit-in oggi a Palermo a sostegno della vertenza Yoox net-a-porter, la cui attività di customer care, affidata da sei anni al call center Abramo con 47 lavoratori, passerà alla svedese Transcom. Dalle 10 alle 13 davanti alla sede dell’assessorato al Lavoro della Regione siciliana, in via Trinacria, 3, protesteranno i lavoratori assieme alle sigle sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil. Nei giorni scorsi, con i lavoratori che hanno mantenuto il presidio a piazza Pretoria, si è svolto l’incontro tra il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore comunale al Lavoro Giovanna Marano e le organizzazioni sindacali. L’attività di customer care di Yoox, azienda leader nel lusso e nella moda online, dal primo aprile passerà col cambio appalto da Abramo alla società Transcom. Un transito che metterebbe a rischio il posto di lavoro di 47 operatori impiegati nella commessa. Il count down è già iniziato e la tensione sale.
“Operazione scellerata”
“Come parte sindacale – dicono Francesco Brugnone della segreteria Slc Cgil Palermo e Rosy Contorno della segreteria Uilcom Uil Palermo – abbiamo illustrato, nel dettaglio, il profondo dramma che si potrebbe scatenare tra poco meno di 7 giorni e che andrebbe a ledere la professionalità, la competenza e la dignità di questi lavoratori. Inoltre, questa scellerata operazione di Transcom e Yoox sarebbe l’ennesimo episodio di delocalizzazione che porterebbe, ancora una volta, il lavoro svolto per anni in Italia, all’estero. Il sindaco Orlando e l’assessore Marano si sono attivati immediatamente per informare il ministero del Lavoro, ribadendo che non deve essere permesso a Yoox, e tantomeno a Transcom, di disattendere l’applicazione della clausola sociale – concludono Brugnone e Contorno –. Questo pericoloso precedente andrebbe a colpire non solo le lavoratrici e i lavoratori della commessa Yoox di Palermo ma tutto il comparto delle Tlc”.