Il "Museo del cinema" di Catania è una vera e propria "biblioteca dei sogni, dei desideri", nella misura in cui esso riproduce le profondità emotive delle pellicole tradizionali
Il “Museo del cinema” di Catania è una vera e propria “biblioteca dei sogni, dei desideri”, nella misura in cui esso riproduce le profondità emotive delle pellicole tradizionali, offrendo un percorso emozionale immersivo, un’esperienza in cui sentirsi protagonista e non meno spettatore.
Cos’è
Esteso su un’area di 900 metri quadrati il museo è ubicato presso il polo culturale-fieristico-congressuale “Le ciminiere” di proprietà della provincia regionale di Catania, sito di antiche zolfare e mirabile esempio di archeologia industriale, e nasce da un’idea fortunata dell’architetto Francois Confino, autore anche del museo nazionale del cinema di Torino.
Cinema, ma anche storia e devastazione di massa, infatti il polo museale include il museo dello sbarco in Sicilia del 1943 e il museo della cartografia della Sicilia antica, collezione La Gumina, per un gioiello architettonico unico nel suo genere.Un museo, quello del cinema, nato dalla tradizione catanese che nel primo quindicennio del ‘900 era celebre come sede di case di produzione cinematografica, aperto al pubblico dal 16 maggio 2003 e che oggi vanta un’esposizione permanente di oggetti tipici quali proiettori e lampade, costruiti dopo il 1915, e stanze a tema, come quella della cucina, su temi filmici ispirati alla buona tavola, con un focus sulla cultura siciliana e la filmografia stessa come testimoniato dal forte riferimento ai film di Rossellini o Visconti.
Il percorso
Un percorso suggestivo che termina idealmente nel garage, ultima stanza del percorso cinematografico, in cui è riprodotta la scenografia de “L’uomo delle stelle” con un Sergio Castellitto che andava in giro a cercare volti nuovi per il cinema. “Si sono fatti, si fanno e si faranno film sulla Sicilia perché la Sicilia e’ cinema”, diceva Leonardo Sciascia, per rimarcare questo rapporto stretto tra cultura isolana e cinema, per un progetto di rinnovamento che si amplia verso altre forme artistiche e naturali, come testimonia il referente del polo museale, architetto Salvino Maltese, coadiuvato dallo staff Gesualdo Lanza, Mario Gulinello e Tiziana Marsiglione.”Inaugureremo tra circa un mese un museo della penna e della scrittura all’interno delle ciminiere, stiamo lavorando per un museo dello zolfo, visto che di raffineria si tratta, pensiamo ancora di riaprire il museo dei pupi siciliani”.
Il progetto
Un progetto ambizioso che lotta contro una pandemia con degli strascichi pesanti e una ripresa e lenta recente, “adesso abbiamo riaperto e i numeri sono confortanti, abbiamo tra i visitatori più persone, penso ai 100.000 visitatori in tempi pre-pandemia per il polo museale, con un abbattimento del 70% delle visite in piena pandemia. I musei sono immersivi, le scuole partecipano e siamo adesso fortunatamente allineati con i numeri pre-pandemia”.
Per chi volesse assicurarsi un’esperienza unica e sognante può visitare il museo del cinema dal Martedì alla Domenica dalle 9 alle 15,30 telefonando ai numeri 0954011928 o 0954011930 per una guida di supporto all’esplorazione di questo luogo del desiderio. Non è necessaria la prenotazione.