Festa della Liberazione, Mattarella ad Acerra: "Nostra libertà nata da sacrificio combattenti" - QdS

Festa della Liberazione, Mattarella ad Acerra: “Nostra libertà nata da sacrificio combattenti”

Festa della Liberazione, Mattarella ad Acerra: “Nostra libertà nata da sacrificio combattenti”

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lunedì 25 Aprile 2022

L'Italia torna in piazza oggi per il 77/o anniversario della Liberazione, dopo due anni di celebrazioni condizionate dal Covid. Questa volta si attendono presenze massicce in tante città, ma c'è l'ombra della guerra in Ucraina a dividere gli animi

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dai rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose, ha reso omaggio all’Altare della Patria in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione, con la deposizione di una corona d’alloro. Il Capo dello Stato alle 11 si è recato poi ad Acerra, città profondamente segnata dai combattimenti e dalle rappresaglie delle truppe naziste, per la cerimonia ufficiale. “È un momento – ha detto Mattarella – particolarmente ricco di significato celebrare il 25 aprile, la ricorrenza della Liberazione, qui ad Acerra, medaglia d’oro al merito civile, teatro –nell’ottobre del 1943- di una terribile strage di civili innocenti, per molto tempo quasi dimenticata. Onorando i tanti martiri di Acerra, desidero ricordare tutti i combattenti, tutte le vittime delle rappresaglie e gli uomini e le donne coraggiose che –in ogni parte d’Italia- perdettero la vita per opporsi alla barbarie scatenata dalla furia nazifascista. La storia della nostra libertà è stata scritta da loro, la nostra Costituzione democratica è nata dal loro sacrificio”.

Si torna in piazza dopo due anni

Alla cerimonia hanno partecipato la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il vice-presidente della Camera, Ettore Rosato, il presidente della Corte Costituzionale ,Giuliano Amato.

Presenti anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il capo dello Stato ha deposto una corona d’alloro e poi osservato un minuto di raccoglimento. Mattarella è atteso stamani ad Acerra.   

L’Italia torna in piazza oggi per il 77/o anniversario della Liberazione, dopo due anni di celebrazioni condizionate dal Covid. Questa volta si attendono presenze massicce in tante città, ma c’è l’ombra della guerra in Ucraina a dividere gli animi.

Striscioni anti Usa e anti Nato, Anpi: “Inopportuni”

Basta guerre, contro Putin e contro la Nato”. È lo slogan sullo striscione di Rifondazione comunista esposto in largo Bompiani a Roma, dove sta per partire la manifestazione per celebrare la festa del 25 aprile organizzata dall’Anpi Roma. Poco più in là campeggia uno stendardo con la raffigurazione della morte che imbraccia una falce e indossa come mantello una bandiera degli Usa. “Non condivido queste bandiere, sono inopportune – commenta il presidente provinciale dell’Anpi Roma, Fabrizio De Sanctis, in piazza per la manifestazione – Adesso ce ne occuperemo. Siamo grati agli alleati e alle migliaia di giovani statunitensi morti per la liberazione dell’Italia”.

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