Pubblicato il bando regionale che punta a sostenere le aziende agricole che ricadono in aree svantaggiate della Sicilia. C’è tempo fino al 16 maggio per fare richiesta. Ecco come
PALERMO – Aiutare gli agricoltori delle zone montane siciliane, per salvaguardarne la biodiversità e la storia dei diversi territori, permettendo di continuare attività produttive che possono essere economicamente in passivo. Una concezione diversa quindi, che va oltre la produttività e il ricavo economico, alla ricerca di una sostenibilità ambientale che trova nell’ambiente e nella sua protezione il proprio scopo.
Pubblicato bando della Regione siciliana
L’assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea ha pubblicato un bando, che trova i propri fondi nella misura 13, “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici”. Il bando ha proprio lo scopo di mantenere e far proseguire l’attività agricola-zootecnica agli agricoltori che operano nelle zone montane e nelle altre zone soggette a vincoli specifici, a garantire il presidio per la salvaguardia del territorio, a compensare gli agricoltori dei costi di produzione aggiuntivi, azioni che contribuiscono altresì alla gestione sostenibile delle risorse naturali ed alla conservazione del paesaggio.
Indennità compensative agli agricoltori delle zone montane
Il bando fa riferimento a solo due operazioni della misura 13: il “pagamento compensativo per le zone montane” e il “pagamento compensativo per le altre zone soggette a vincoli naturali significativi”. Le operazioni prevedono che vengano attribuite delle indennità compensative a favore di agricoltori che svolgono la loro attività in zone di montagna e in altre zone soggette a svantaggi significativi e specifici, erogate annualmente per ettaro di superficie agricola, per compensare i maggiori costi e i mancati guadagni dovuti ai vincoli cui è soggetta la produzione agricola in quelle zone. Per il pagamento delle domande di sostegno ammissibili, sono stati messi a disposizione, per l’operazione 13.1.1 “Pagamento compensativo per le zone montane”, poco più di 29 milioni di euro, mentre per l’operazione 13.3.1 “Pagamento compensativo per le altre zone soggette a vincoli specifici” saranno stanziati 100 mila euro.
Come presentare la domanda entro il 16 maggio
Gli agricoltori singoli e associati in attività, richiedenti, dovranno presentare la domande di sostegno e pagamento telematicamente attraverso la funzionalità on-line sul portale Sian, o per il tramite del Caa (centro di assistenza agricola) presso il quale è affidato il fascicolo aziendale, o mediante i tecnici agricoli abilitati, entro il termine ultimo del 16 maggio.
Ai sensi dell’articolo 13 paragrafo 1 del regolamento UE 640/2014, e delle istruzioni operative Agea numero 11 dell’8 febbraio, le domande possono essere presentate con un ritardo di 25 giorni di calendario successivi rispetto al termine fissato, con l’applicazione della decurtazione dell’1% del premio per ogni giorno lavorativo di ritardo, per cui le domande rilasciate sul Sian oltre il 10 giugno saranno irricevibili.
Ma quando si individuano le zone montane?
La legge individua come “zone montane” le aree particolarmente svantaggiate relative ai territori dei Comuni nei quali oltre il 50 per cento della superficie totale è posto ad un’altitudine di almeno 500 metri sul livello del mare, con una popolazione residente inferiore a 15.000 abitanti e che presentano fenomeni di spopolamento.
Una ulteriore definizione, a livello statale, viene dall’Istat, sulla base della legge numero 991 del 1952 e della classificazione dell’Uncem (Unione nazionale comuni, comunità, enti montani), che definisce montani i territori ubicati almeno per l’80 per cento della superficie sopra i 600 metri. In Sicilia si parla di 159 Comuni che hanno le caratteristiche necessarie per rientrare nella definizione data.