Call center, lavoratori scendono in piazza al Foro Italico di Palermo - QdS

Ita-Almaviva-Covisian, lavoratori al Foro Italico di Palermo: “No al collasso occupazionale”

Ita-Almaviva-Covisian, lavoratori al Foro Italico di Palermo: “No al collasso occupazionale”

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martedì 31 Maggio 2022

Un corteo al Foro Italico di Palermo contro il "collasso occupazionale" e la situazione dei lavoratori dei call center coinvolti nella vertenza Ita-Almaviva-Covisian.

I lavoratori dei call center coinvolti nella vertenza Ita-Covisian-Almaviva oggi scendono in piazza a Palermo per protestare contro la loro insostenibile posizione lavorativa. Alle 9 si sono dati appuntamento al Foro Italico.

Alla vertenza Ita-Covisian-Almaviva, “ancora ostaggio di una mancata convocazione ministeriale e dell’assenza di un confronto tra le parti a pochissimi giorni da licenziamento collettivo”, infatti, si aggiunge ora la crisi del 1500 – Ministero della Salute, servizio di pubblica utilità -, che “a fronte di un drastico calo di chiamate getta i lavoratori in una situazione assolutamente insostenibile e ipoteca il futuro di ulteriori centinaia di famiglie”.

La denuncia dei sindacati, al fianco dei lavoratori dei call center in corteo al Foro Italico, mette nuovamente al centro dell’attenzione pubblica la questione Ita-Almaviva Covisan.

Corteo dei lavoratori dei call center al Foro Italico di Palermo

“Lo smembramento del settore sul territorio con ricadute sociali non sostenibili per la città sembra avere preso una direzione precisa. Un settore con poche regole e spesso disattese, anche quando le aziende committenti sono pubbliche, la spregiudicatezza delle aziende e la totale assenza delle istituzioni stanno determinando, lentamente ma inesorabilmente, il declino di un settore che a Palermo conta circa 10mila addetti”.

Questa è la denuncia delle sigle sindacali, che chiedono con urgenza l’apertura di un tavolo ministeriale di crisi per scongiurare “un collasso occupazionale senza precedenti“. Una richiesta già avanzata negli scorsi giorni con uno striscione di protesta in via Cordova. Perfino il presidente della Regione Nello Musumeci ha recentemente richiesto un intervento del Governo sulla vicenda.

Ita-Almaviva-Covisan, il commento del sindaco di Palermo

Una delegazione di lavoratori dei call center, prima del corteo di oggi al Foro Italico, ha incontrato anche il ministro Speranza la scorsa domenica. Anche l’esponente del Governo nazionale ha confermato la necessità di intervenire immediatamente per risolvere la questione e ridare dignità al gruppo di lavoratori interessato.

Oggi è intervenuto sulla questione anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, assieme all’assessore comunale al Lavoro, Giovanna Marano.

“Il ministro del Lavoro Andrea Orlando deve subito convocare un altro tavolo finalizzato alla risoluzione della vertenza Almaviva-Covisian. Infatti, dopo più di un mese dalla convocazione del tavolo ministeriale, disertato dai vertici Ita, ci troviamo davanti un inquietante immobilismo. Ormai si è inasprita una vertenza che, giorno dopo giorno, è causa di forti tensioni sociale – lo dimostrano gli ultimi disperati gesti, della rabbia che monta tra i lavoratori Almaviva e Covisanm a cui va la nostra vicinanza e solidarietà”.

Queste le parole di Leoluca Orlando e Giovanna Marano in merito alla vertenza che ormai da mesi tiene con il fiato sospeso 543 dipendenti.

“Bisogna tutelare il livello occupazionale, rispettare gli accordi fissati nel tavolo ministeriale dello scorso ottobre. Lo diciamo con forza: non c’è più tempo da perdere, non si può attendere un giorno in più”.

“Evitare che la situazione diventi esplosiva”

Per il sindaco Orlando “le lavoratrici e i lavoratori di Covisian, assieme a quelli di Almaviva, hanno diritto a essere ricevuti e ascoltati. E credo sia fondamentale che il Governo faccia di tutto per evitare che una situazione già drammatica divenga esplosiva”. “Per questo motivo rinnovo la richiesta al Governo nazionale e al ministro del Lavoro di convocare imprese e lavoratori al più presto per rassicurare tutti del fatto che questa vertenza è una priorità per il Governo”, conclude Orlando”

“Passano i giorni e la situazione diventa sempre più complicata. Il call center di Almaviva è ancora ostaggio di una mancata convocazione Ministeriale e dell’assenza di un confronto tra le parti. Inoltre si è aggiunta anche la crisi del 1500, che a fronte di un drastico calo di chiamate getta i lavoratori in una situazione assolutamente insostenibile e ipoteca il futuro di ulteriori centinaia di famiglie. E poi il licenziamento ormai più concreto per i lavoratori Covisian sempre più distanti da Ita“.

Video e foto di Marco Gullà

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