Dal Comune via libera a un nuovo progetto per la demolizione e la ricostruzione di un asilo nido nella frazione di Trappitello. Dal Next Generation Eu un’occasione da sfruttare al massimo
TAORMINA (ME) – Non c’è due senza tre. Così, dopo aver ottenuto l’immissione in graduatoria per la realizzazione di una nuova scuola nella frazione di Mazzeo, e dopo aver presentato un progetto per la costruzione di un nuovo asilo nel centro storico, il Comune ha adesso approvato anche un progetto per demolire e ricostruire l’asilo nido nella frazione di Trappitello.
Grazie al Pnrr nuove risorse per l’edilizia scolastica
È grazie alle risorse messe in campo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che l’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari sta cercando di risolvere le numerose problematiche che da tempo affliggono l’edilizia scolastica taorminese e l’ultima delibera di Giunta, arrivata il 31 maggio (n. 135), ne è un’ulteriore conferma, dando il via libera a un progetto da 1 milione e 300 mila euro, volto ricostruire il plesso scolastico che si trova in contrada Santa Filomena.
Le risorse avanzate da Palazzo dei Giurati mirano a rientrare nella linea di intervento del Pnrr riguardante il “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione”, in particolare legate al “Piano per asili nido, scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”.
Per un Comune che si trova in dissesto finanziario, con i bilanci oggetto di studio di tre commissari, a lavoro per ripianare la situazione debitoria esistente fino al 2020, è chiaro che l’opportunità concessa dai fondi europei del progetto Next Generation Eu, gestiti da Governo attraverso il Pnrr, costituiscono un’opportunità irripetibile e un’occasione da non farsi scappare. Per la scuola di Mazzeo, come detto, Taormina si trova già in graduatoria per la somma di 1 milione e 693 mila euro, insieme ad altre dodici città siciliane, nel progetto del ministero dell’Istruzione “Futura, la scuola per l’Italia di domani”.
Il nuovo asilo nel centro storico
L’Amministrazione Bolognari è inoltre in attesa di un finanziamento da 1 milione e 611 mila euro, per realizzare un nuovo asilo nido e scuola dell’infanzia, in un quartiere del centro storico su un terreno di proprietà comunale. Un progetto già deliberato a febbraio, che andrebbe invece a inserirsi nelle risorse della missione “Istruzione e ricerca” per il potenziamento dell’offerta scolastica, con lo scopo di ospitare fino a quaranta bambini e rispondere alla crescita demografica che, negli ultimi anni, ha fatto aumentare la domanda dei servizi per la prima infanzia.
L’asilo di Trappitello ricostruito da zero
Stessa motivazione indicata in quest’ultima richiesta di finanziamento per l’asilo di Trappitello, che dovrà prima essere demolito e poi ricostruito da zero.
Contestualmente all’approvazione del nuovo progetto infatti, la Giunta ha deliberato la rinuncia a un cofinanziamento da cinquecentomila euro, che il Comune aveva precedentemente ottenuto dalla Regione siciliana. L’idea è stata quella di evitare l’impegno di altre somme in bilancio e puntare così sul Pnrr, anche per accorciare i tempi burocratici.
Gli ex alunni di Santa Filomena d’altronde meritano tempi più corti: a causa di un crollo parziale del tetto dovuto a infiltrazioni di acqua, sono oltre due anni che le classi elementari si trovano costrette a condividere gli spazi nella scuola media di via Francavilla. Un pericoloso sovraffollamento che interessa ormai da diciotto anni a questa parte anche il plesso Ugo Foscolo di Taormina centro, dopo la chiusura della vecchia scuola elementare Vittorino Da Feltre.
La “Vittorino Da Feltre” il tasto dolente
E si arriva così al tasto più dolente di tutta l’edilizia scolastica taorminese: chiusa nel 2004 per inagibilità, la Da Feltre non è più stata riaperta, nonostante un cantiere da 1 milione e 800 mila euro che era partito a giugno del 2020, salvo poi nuovamente interrompersi per una rinnovata necessità di mettere in sicurezza un’area più ampia rispetto a quella inizialmente prevista, che al momento non è economicamente sostenibile. Altra materia di studio per recuperare somme dal Pnrr.
Twitter: @MassimoMobilia