Parla Riccardo Gullo, eletto sindaco di Lipari dopo una sfida elettorale vinta per undici voti. Ecco il programma per l'arcipelago e le sue prime parole dopo il successo
Sindaco Riccardo Gullo, una vittoria sul filo di lana, o in Zona Cesarini, scelga lei…
“Una vittoria è una vittoria e basta…”
Ma si sostiene che lei abbia vinto a Lipari per soli 11 voti di scarto col suo sfidante, l’uscente vicesindaco Gaetano Orto e che adesso si stiano riverificando le schede….
“La commissione elettorale si riunirà domani mattina per la proclamazione ufficiale. Non mi risulta che ci sia in atto un riconteggio delle schede, anche perché ci sono tanti voti miei annullati e quindi, eventualmente, per noi sarebbe una occasione per riottenere anche quelli annullati…”.
Allora ammettiamo che lei venga proclamato ufficialmente. Lei ha una grande esperienza amministrativa per essere stato prima sindaco di Santa Marina Salina e di Leni, dove ha portato a termine molte opere importanti per Salina. Ora la partita cambia e si dovrà occupare di sei isole e di un arcipelago che vanta un ospedale che esiste soltanto sulla carta per la carenza di medici. Come intende farsi sentire con l’assessorato regionale alla Salute?
“La strada che vorrei seguire subito è quella di una interlocuzione a livello governativo e parlamentare perché abbiamo avuto il riconoscimento delle Isole minori come zone di particolare disagio. Quindi è ovvio che le norme vigenti dello Stato dovrebbero tenere conto di questo dettato costituzionale, cosa che ancora, però, non è avvenuto. Poi punterei a dei programmi speciali, anche per l’ospedale che dovrebbe rientrare in un trattamento speciale. Il potenziamento dell’ospedale dovrebbe far parte di un programma concordato tra Regione e ministero, di immediata attuazione perché così obiettivamente non si può andare avanti”.
Tra problemi più evidenti c’è quello della carenza di cardiologi…
“Serve subito chiarezza su tutti i fronti per quanto riguarda la tutela della salute dei cittadini dell’arcipelago”
Tra le emergenze ci sono quelle di Vulcano, con l’allarme per le emissioni di gas oltre le norme previste, e quella di Stromboli bruciata da una vicenda paradossale sulla quale indaga la Procura di Barcellona…
“So che l’ordinanza che vige attualmente a Vulcano varrà sino a giorno 16, cioè due giorni ancora. Domani conto di incontrare il sindaco uscente, Marco Giorgianni per fare insieme a lui il punto della situazione su Vulcano. Entro il 16 vedrò di sentire tutti gli organismi che hanno disposto questa ordinanza per vedere, dal punto di vista scientifico, cosa è cambiato e dal punto di vista amministrativo quali soluzioni possono essere più utili adottare”.
E per Stromboli?
“In quell’isola c’è stato un problema evidente di mancanza anche di manutenzione della sentieristica storica. Poi c’è anche una mancanza di prevenzione antincendio e non c’era nessuna linea tagliafuoco. Anche per Stromboli dovrò capire immediatamente qual è la situazione e correre subito ai ripari anche per approntare quegli interventi necessari prima delle piogge autunnali, per evitare altri danni”.
Sull’incendio non si è ancora capito pienamente se la troupe della fiction aveva o no le autorizzazioni…Il sindaco uscente ha presentato un esposto asserendo che non avevano alcun visto…
“Questo lo vedremo… Oggi non posso aggiungere altro perché non ho messo piede in Comune”.
In estate c’è il problema dei turisti mordi e fuggi in alcune isole. Cosa intende fare?
“Io al controllo delle presenze ci credo. Ora voglio vedere immediatamente tutto quello che hanno fatto e capire quali problemi persistono. Dopo di che concordare altri interventi per poter limitare questo problema”.
Uno dei nodi più seri nelle isole è quello dell’erosione delle coste. Molte spiagge stanno sparendo. Cosa intende fare?
“Tutte le coste per loro natura sono aggredite dall’ erosione. A Portinenti la spiaggia non c’è più, a Marina Lunga e a Cannetto le spiagge che ricordavamo tutti non ci sono più, come a Filicudi. Si salva solo Stromboli che ha ancora una situazione di vantaggio per via dell’eruzione continua del vulcano. Per il resto siamo davanti a un problema serio. Quindi va fatto immediatamente un piano di ripascimento delle spiagge”.
Sul litorale di Acquacalda nel 2019 una mareggiata distrusse buona parte della strada e mise a rischio molte abitazioni e i suoi abitanti. Esiste un progetto di circa 7,5 milioni, ma l’iter si trascina lentamente…
“Una delle prime cose che farò sarà di chiamare il progettista e vedere lo stato della progettazione dell’opera. So che è stato dato un affidamento, ma so che mancano delle indagini preliminari. Sarà mia cura convocare riunioni tecniche con i vari soggetti interessati perché si deve intervenire con urgenza”.
Nodo costo dei trasporti. Recentemente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone, ha definito l’affidamento delle tratte. Ci sono però seri rischi che i biglietti aumentino e questo potrebbe danneggiare il turismo. Lei cosa intende fare?
“Io sono contro qualsiasi aumento. Penso che la Regione, per il ruolo che ha ora in materia di trasporti, deve assumersi l’onere per quanto riguarda l’aumento dei costi in generale al fine di garantire le attuali tariffe”.
Cosa intende fare per il decoro delle isole. In alcune aree questi immensi patrimoni del’Unesco appaiono abbandonati…Come pensa di utilizzare la tassa di sbarco. Pensa che sia una questione di utilizzo delle risorse?
“Tutto l’assetto finanziario del Comune deve cambiare, dall’approntamento degli strumenti, parlo dei bilanci, sino all’approvazione dei consuntivi sino all’utilizzazione delle risorse. Insomma bisogna fare una revisione generale”.
Cosa si sente di dire ai cittadini, anche a quelli che non l’hanno votata?
“Soltanto che cominceremo a lavorare in fretta e metteremo mano a tutti i problemi esistenti su tutto l’arcipelago”.