La Pa uccide le imprese non pagando i debiti così all’economia manca l’ossigeno - QdS

La Pa uccide le imprese non pagando i debiti così all’economia manca l’ossigeno

La Pa uccide le imprese non pagando i debiti così all’economia manca l’ossigeno

Dario Immordino e Gabriele D’Amico  |
martedì 21 Giugno 2022

Le tasse però vengono pretese ma le aziende, non avendo ricevuto i soldi, non riescono poi a rispettare le scadenze fiscali e per questo vengono anche escluse dalle gare pubbliche

In una fase in cui il sistema produttivo necessita di urgente liquidità la spesa pubblica rappresenta un efficace volano per l’economia.

Tempi di pagamento, le amministrazioni siciliane al penultimo posto

Tuttavia, nonostante i progressi degli ultimi anni, le amministrazioni pubbliche siciliane (Regione, enti locali e loro enti e società strumentali, enti del servizio sanitario) hanno accumulato notevoli ritardi nel pagamento dei propri debiti commerciali. La regione, nel quarto trimestre 2021, ha accumulato debiti con le imprese per circa 100 milioni, mentre un recente report dell’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia rivela che le amministrazioni locali siciliane si collocano al penultimo posto della graduatoria nazionale concernente i tempi di pagamento e l’88,7% dei Comuni sfora i termini di legge, tardando il pagamento di 1,1 miliardi di euro alle imprese.

Ritardi nei pagamenti anche dalle aziende sanitarie

Anche le aziende sanitarie, i consorzi tra enti territoriali e gli organismi di natura pubblica creati per la gestione di servizi affidati ad imprese private (es. fornitura d’acqua) hanno cumulato consistenti ritardi ed ingenti debiti nei confronti del sistema produttivo.

Le imprese siciliane vantano altresì una ingente mole di crediti fiscali, che si sono sinora rivelati di difficile monetizzazione a causa dei tempi lunghi di rimborso, dei consistenti ritardi nella compensazione con i debiti tributari e contributivi… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI

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