Un “ritorno alla normalità post pandemia” atteso soprattutto dagli operatori del comparto ricettivo. Restano da risolvere, però, alcune criticità legate alla gestione dei grandi eventi
TAORMINE (ME) – Dopo l’approvazione dello statuto della Fondazione Taormina Arte Sicilia – avvenuto il 9 giugno con decreto dell’assessorato regionale al Turismo – e con il recente avvio della 68^ edizione del Festival del Cinema, alla presenza di Francis Ford Coppola per la proiezione al Teatro Antico della versione restaurata de “Il Padrino”, in occasione del 50esimo anniversario della famosa pellicola, la Perla dello Ionio è entrata nel vivo della sua rinomata kermesse culturale.
Per Taormina Arte un cartellone di trenta spettacoli
Dopo gli ultimi due anni di sofferenza a causa del Covid-19, e le vicissitudini burocratiche che hanno portato alla transizione dal vecchio comitato gestore alla nuova fondazione, per Taormina Arte è arrivato il momento di festeggiare degnamente i suoi primi quarant’anni di storia. Una volta finita la rassegna cinematografica infatti, è pronto a partire un cartellone di trenta spettacoli, compresi tra l’8 luglio e il 18 settembre, che hanno beneficiato di un preludio di tutto rispetto, domenica 19 giugno con la “Greater Twin Cities Youth Symphonies”, diretta da Mark Russel Smith.
Il cartellone di eventi è stato presentato all’Assemblea regionale siciliana, occasione per promuovere e sottolineare le singole iniziative, a cominciare dall’orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro sudcoreano Myung-WhunChung, considerato una delle “bacchette d’oro” della musica mondiale, che avrà luogo il prossimo 15 luglio al Teatro Antico.
“Sarà l’estate che celebrerà il ritorno alla normalità post pandemia”, ha detto il commissario di Taormina Arte, Bernardo Campo, che ha sottolineato l’impegno dei soci fondatori, la Regione Siciliana e il Comune della Perla, che hanno proposto una lunga stagione di intrattenimento all’insegna della qualità, con il ritorno alle produzioni a cura dell’ente culturale e ben cinque spettacoli in prima nazionale. Come già spiegato da queste colonne infatti, la nuova Taormina Arte si fonda esclusivamente sul binomio di soci fondatori, Regione e Comune, rafforzatosi dopo l’uscita di scena di Messina e della relativa Provincia regionale.
E mentre la direttrice del Parco archeologico di Naxos, Gabriella Tigano, è stata confermata alla direzione dell’Ente, il cartellone di eventi prevede anche la presenza dell’orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’8 luglio, con la direzione del maestro Lorenzo Viotti e le musiche di Schoenberg, Tchaikovsky; mentre il 10 luglio si potrà assistere al Gala Belliniano con l’orchestra e il coro del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, e verranno proposte musiche di Bellini, Donizetti, e Rossini, insieme a un cast d’eccezione.
“Taormina Arte non è una realtà come le altre – ha aggiunto la sovrintendente del sodalizio, Ester Bonafede – è una Fondazione di grande prestigio, il cui brand che deve diventare internazionale, ed è quello di un territorio con una vocazione turistica e culturale internazionale. È questa la dimensione e la prospettiva che TaoArte vuole tornare a esprimere”.
È altrettanto vero, invece, che negli stessi giorni è tornato a galla un vecchio problema, che riguarda la gestione delle serate al Teatro da parte di privati con concerti destinati a portare migliaia di spettatori che poco si collimano con le esigenze di viabilità e igiene ambientale auspicati dal Comune. “Decidano cosa fare – ha detto il sindaco di Taormina, Mario Bolognari – perché la coerenza culturale la dà anche il luogo che è appunto un Teatro Antico”.
Insomma, i grandi concerti privati non sono adatti per una città come Taormina e per il tipo di clientela residenziale che essa ospita. Troviamo già confermati, infatti, una serie di spettacoli che non fanno parte del cartellone messo a punto dalla Fondazione Taormina Arte, perché non sono stati autorizzati dalla Commissione preposta alla valutazione degli spettacoli.
Twitter: @MassimoMobilia