Catania, in manette infermiere killer: avrebbe ucciso due pazienti - QdS

Catania, arrestato infermiere killer: avrebbe ucciso pazienti con farmaci

Catania, arrestato infermiere killer: avrebbe ucciso pazienti con farmaci

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martedì 12 Luglio 2022

L'uomo avrebbe somministrato ai pazienti, con modalità estranee a esigenze terapeutiche, dei farmaci Diazepam e Midazolam

Nella giornata di ieri è stata data esecuzione, nei confronti di Vincenzo Villani Conti, 50 anni, alla misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale in data 5 luglio 2022, su richiesta avanzata da dalla Procura di Catania.

L’uomo è ritenuto responsabile, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, di avere commesso, in violazione ai doveri derivanti dal suo ruolo di infermiere professionista, un duplice omicidio in danno due persone ricoverate nel reparto Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza di un nosocomio cittadino, mediante somministrazione, con modalità estranee a esigenze terapeutiche, dei farmaci Diazepam e Midazolam.

Gli accertamenti tecnici e in specie la consulenza medico-legale e le analisi tossicologiche eseguite dopo la riesumazione dei cadaveri dei due pazienti, hanno infatti permesso di accertare che il decesso delle due persone fosse avvenuto dopo il turno notturno svolto dall’indagato, che nelle cartelle cliniche di detti pazienti non risultasse indicata la prescrizione dei segnalati farmaci, proprio perché del tutto controindicati rispetto alle patologie sofferte dai medesimi.

Infine, è stato confermato come sui cadaveri, pur a distanza di diversi mesi dalla morte, fossero presenti tracce significative di tali farmaci: “Sia nei campioni biologici dei due pazienti i dati relativi al Midazolam e al Diazepam sono compatibili con una somministrazione delle sostanze avvenuta pressoché contemporaneamente (…) determinando un aumento reciproco degli effetti tossici sull’apparato respiratorio. Considerando le condizioni cliniche delle due pazienti, la grave compromissione della loro funzione respiratoria avrebbe dovuto costituire – ex se – una controindicazione specifica alla somministrazione”.

Il quadro indiziario raccolto, in esito a lunghe e complesse indagini, condotte dalla sezione della Squadra Mobile catanese dedicata ai “Reati contro la Persona ed in pregiudizio di minori e reati sessuali”, è stato pienamente condiviso dall’ufficio, permettendo di richiedere ed ottenere, dal competente Giudice per le Indagini Preliminari, la misura cautelare carceraria nei confronti di Vincenzo Villani Conti determinandone cattura e trasporto, dopo le formalità di rito, in carcere per essere mantenuto a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.

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