Sit-in davanti la Prefettura di Trapani oggi per denunciare la situazione all’interno delle carceri siciliane “ormai fuori controllo sia in termini gestionali che organizzativi”.
A organizzare la manifestazione è la segreteria regionale della Uilpa Polizia penitenziaria Sicilia, che denuncia come anche le relazioni sindacali siano ai “minimi storici”.
“Mentre il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, e il capo del Dap, Carlo Renoldi, fanno teorie del trattamento, le carceri siciliane esplodono – dice il sindacato -. Le aggressioni e gli atti di intolleranza verso il personale di Polizia penitenziaria hanno abbondantemente superato il limite di guardia. Questa escalation non si abbasserà se non verranno prese misure drastiche”. Durante il sit-in saranno distribuiti dei volantini con “le gravissime disfunzioni del carcere Pietro Cerulli di Trapani”.
La protesta proseguirà, il 20 luglio, davanti l’Ucciardone di Palermo.
“Al carcere di Trapani – dicono i sindacalisti – si registra una carenza di oltre 40 unità di Polizia penitenziaria, mancano gli ordini di servizio che tengano conto delle responsabilità negli accorpamenti dei posti di servizio, troppe le continue violenze verbali e regolamentari dei detenuti verso il personale che impongono l’invio del Gruppo operativo mobile e in ultimo, ma non per importanza, affiorano addirittura comportamenti antisindacali. Solleciteremo – concludono dalla Uilpa Polizia Penitenziaria Sicilia – il capo della Polizia penitenziaria siciliana Cinzia Calandrino ad azioni incisive, in caso di ulteriori ritardi non disdegneremo azioni di protesta esterne insieme agli altri sindacati”.