Sono 65 i Comuni della Sicilia con i requisiti necessari per accedere finanziamento finalizzato all'installazione di nuovi impianti di videosorveglianza
Il ministero dell’Interno, tramite una nota ufficiale, comunica di avere messo a disposizione ulteriori risorse per il finanziamento di progetti di realizzazione di impianti di videosorveglianza integrata da parte delle amministrazioni locali di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il bando, cui potranno partecipare i Comuni con una popolazione residente superiore a 20mila abitanti, nonché i Comuni con un numero di abitanti inferiore che siano stati sciolti per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è stato predisposto a seguito della consultazione delle Regioni e dell’ANCI.
Videosorveglianza, 30 milioni di euro per la Sicurezza
Le risorse – reperite nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014 – 2020 (c.d. POC “Legalità”) – ammontano a 30 milioni di euro.
Dall’iniziativa sono stati esclusi i Comuni che abbiano già beneficiato di finanziamenti a valere sui medesimi programmi o sui fondi assegnati per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, in attuazione dell’articolo 5, comma 2 ter, del decreto-legge n. 14/2017, e successive modifiche e integrazioni.
Videosorveglianza, in Sicilia 65 Comuni con requisiti
I Comuni in possesso dei requisiti per la partecipazione al bando sono complessivamente 219, dei quali 66 in Campania, 65 in Sicilia (tra questi Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani), 48 in Puglia, 37 in Calabria e 3 in Basilicata.
L’invio ai Comuni interessati delle informazioni e della documentazione necessarie per la partecipazione al bando sarà curato dalle Prefetture. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 20 ottobre.