Durante il cooking show "Anjiova", dedicato al pesce povero, la giornalista palermitana ha parlato del suo amore per la cucina e per la tradizione enogastronomica siciliana.
“Un piatto pieno d’amore. C’è l’amore per le proprie origini, per le tradizioni, per i sapori della Sicilia nel piatto di Pasta c’Anjiova. Un piatto detto anche Pasta a milanisa perché gli emigrati siciliani portavano con sé gli ingredienti base, materie prime a lunga conservazione, per sentirsi a casa e gustare sapori tipicamente isolani”. È un elogio della tradizione e dei piatti che parlano di memoria quello che emerge dal piatto Pasta c’Anjiova che Giusi Battaglia – giornalista e ufficio stampa, nonché ideatrice e protagonista del programma “Giusina in Cucina” in onda su Food Network – ha voluto proporre all’interno della seconda edizione di “Anjiova“, il cooking show a tema organizzato alla Masseria Carminello di Valverde l’11 agosto.
Nel replicare l’evento dell’anno precedente, i proprietari del ristorante e promotori dell’evento Antonio Rosano e Giovanni Samperi, oltre allo chef stellato Giuseppe Raciti del ristorante “Zash Country Boutique Hotel”, al re della crispella Orazio Cordai, al pasticcere e gastronomo del Caffè Mazzella di Pedara Giorgio Samperi, e al residente chef di “Masseria Carminello”, Rosario Terranova hanno invitato proprio la giornalista palermitana (milanese d’adozione) regalando così agli ospiti della serata l’occasione di conoscere Giusina Battaglia, nuova star del food show in tv.
Giusina Battaglia e l’amore per la cucina siciliana
E Giusina Battaglia, con quel suo talento per la parola su cui ha costruito la sua professione di comunicatrice (a Milano ha una sua agenzia con cui segue, tra gli altri, Ficarra e Picone, Antonino Cannavacciuolo e tanti altri), oltre a deliziare gli avventori dell’agriturismo con la sua ricetta, ha anche regalato emozioni raccontando i sentimenti e ricordi che la legano al piatto da lei proposto.
Un modo di proporre le ricette che gli spettatori del programma “Giusina in cucina” conoscono bene, visto che durante le puntate, ormai in onda da due anni, la giornalista, oltre a condividere le ricette e spiegarne l’esecuzione, parla proprio della storia, della tradizione e dei ricordi che quel piatto è capace di suscitare.
“Per me la cucina, oltre a una passione legata all’amore per la mia famiglia, è sempre stata proprio questo. Amo la convivialità ma amo soprattutto quello che un piatto è in grado di evocare. E penso sia per questo motivo che riesco a trasmettere tutta la mia passione per le siciliane che amo condividere perché tutti conoscano quella che considero la cucina più buona del mondo”.
Il progetto nato durante il lockdown
Una cucina che, di certo, ha conquistato sempre più spettatori sin dalla prima puntata di quel programma “nato in casa”, è proprio il caso di dirlo. “Tutto è nato durante il periodo del lockdown quando tutti noi ci siamo ritrovati a cucinare più di sempre. Io passavo ore a cucinare per mio marito e i miei due bambini (i due gemellini Luca e Marco) in quella stanza che già tanti anni prima avevo voluto che fosse la più grande e bella della casa proprio per la mia passione per la cucina e la convivialità. In quei mesi chiusi in casa, una sera, postai sui social una foto della nostra amata rosticceria siciliana e dopo pochissimo mi contattò il direttore del canale del gruppo Discovery dicendomi che gli avevo ricordato i sapori di casa, visto che lui è originario di Termini Imerese e che avrebbe voluto propormi un programma”.
“Io ho sempre sognato di fare l’autrice di un programma e gli dissi che ero a disposizione per condividere idee e ricette, ma lui mi disse che voleva che andassi in video proprio io. E così, con due cellulari, grazie a mio marito Sergio che è un ex cameraman televisivo, abbiamo cominciato a girare le prime puntate di quel programma che oggi, invece, viene fatto sempre dalla mia cucina ma con tanto di troupe”, spiega Giusi Battaglia.
Dal programma al libro
Un programma che è stato molto apprezzato e che ha dato subito vita anche a un libro: “Giusina in cucina – La Sicilia è servita” (Cairo). Si tratta di un manuale di ricette tipiche – dedicato alla mamma Carolina, fonte di ispirazione in cucina e nella vita, e che vanta la prefazione di Ficarra e Picone – che è una sorta di viaggio enogastronomico per l’Isola.
“Giusina in cucina”, un viaggio enogastronomico per la Sicilia
“La Sicilia – dice Giusina Battaglia – è uno scrigno inesauribile di ricette. Nelle 9 provincie, ogni paese ha il suo piatto tipico e ogni piatto siciliano ha la sua esecuzione e il suo ingrediente principale. Diciamo che un programma come questo, puntando solo sulla nostra tradizione culinaria può, praticamente, durare per sempre”.
Quel che è certo è che Giusina ci ha preso gusto, anche se non abbandona la professione di giornalista e ufficio stampa. “Non lo farei mai, sottolinea, amo visceralmente il mio lavoro”. Quello della televisione attraverso la cucina e la tradizione enogastronomica, però, sta diventando sempre di più un impegno amato e stuzzicante, tanto che a settembre Giusi Battaglia sarà protagonista di un nuovo programma sui bar siciliani.
“Racconteremo la nostra grande tradizione dei bar e sarà un modo diverso e dolcissimo di girare l’isola”, anticipa. E a fine anno sarà di nuovo in libreria con un nuovo libro che di sicuro troverà posto tra le strenne natalizie.
Foto di copertina di Brunella Bonaccorsi. Articolo di Maria Enza Giannetto