Rincari luce e gas: a Siracusa le bollette finiscono in vetrina

Rincari luce e gas: a Siracusa le bollette finiscono in vetrina

Rincari luce e gas: a Siracusa le bollette finiscono in vetrina

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giovedì 25 Agosto 2022

"Il caro bollette – denuncia Maurizio Filoramo, presidente della Fipe-Confcommercio Siracusa – sta mettendo in ginocchio le imprese di tutti i settori"

“Una grande operazione di trasparenza a livello nazionale per mostrare ai cittadini e agli avventori di bar e ristoranti in quale situazione drammatica le imprese sono costrette ad operare”. Questa è “Bollette in vetrina”: nei prossimi giorni i gestori dei pubblici esercizi associati a Fipe-Confcommercio riceveranno una cornice da appendere nei propri locali, per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica.

“Bollette in Vetrina”: anche a Siracusa la protesta dei commercianti

L’iniziativa è stata lanciata a livello nazionale per denunciare gli aumenti spropositati dell’energia che ha assunto i connotati di una vera e propria emergenza.

“I costi nel giro di un anno – si legge nella nota dell’organizzazione di categoria- sono triplicati e nessun segnale fa ben sperare per il prossimo futuro tanto che Confcommercio ha chiesto al Governo il potenziamento dei crediti di imposta a partire dal terzo trimestre 2022 nell’ambito della conversione del decreto legge AiutiBis.

Il caro bollette – denuncia Maurizio Filoramo, presidente della Fipe-Confcommercio Siracusa – sta mettendo in ginocchio le imprese di tutti i settori e per chi opera nella ristorazione i costi sono davvero insostenibili.

Aderendo a questa iniziativa – aggiunge – abbiamo deciso di rendere partecipi i nostri clienti delle difficoltà che viviamo quotidianamente.

Il risvolto di questa pubblica denuncia, che è diventata virale è rappresentato – spiega ancora – dalla sensibilizzazione del cliente finale che vive spesso gli aumenti sul prodotto o servizio al consumo, ritenendoli ingiustificati ma che nascondono la necessità del commerciante o ristoratore di rientrare nei costi di gestione sempre più insostenibili”.

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