L’assessore comunale alla Mobilità, Mondello: “L’organizzazione per il controesodo è stata la migliore possibile”. E sui lavori per il porto di Tremestieri: “Fase delicata. Novità entro fine mese”
MESSINA – “L’organizzazione della viabilità per il controesodo è stata la migliore possibile. Ci siamo attenuti alle decisioni prese in ambito di Comitato per l’ordine e la viabilità (Cov)”. L’assessore Salvatore Mondello, che tra le tante deleghe ha anche quella della Mobilità urbana, fa il punto con il QdS sulla gestione dei flussi da e verso la Calabria, che hanno reso problematico percorrere le arterie della zona Centro-Nord della città.
Alcune giornate e alcune ore sono state più critiche di altre, con il traffico di attraversamento che si è incrociato con quello cittadino e con le attività mercatali. Situazioni superate con l’intervento dei vigili e la pazienza dei messinesi, che da decenni convivono con quella che non si può più considerare un’emergenza. “La città di Messina – spiega Mondello – morfologicamente ha delle caratteristiche molto precise. In più in questo momento c’è la statale verso Palermo con lavori in corso e sull’autostrada vi sono difficoltà e ritardi che non dipendono dal Comune di Messina. Non sta a me puntare il dito contro qualcuno, ma è evidente la responsabilità”.
“A chi ci accusa di favorire i privati a scapito del traghettamento Fs – aggiunge – rispondo che non è così, perché è stato attivato un protocollo che esiste già dal 2013 e prevede che con lo stesso biglietto si possa utilizzare qualsiasi tipo di mezzo. Se la gente poi preferisce utilizzare un servizio rispetto a un altro, questo non dipende da me. Ieri c’è stato un tavolo tecnico nazionale sulla continuità territoriale. Sui trasporti si sta cercando in tutti i modi di valorizzare questo tipo di strategia, ma ci deve essere la volontà del vettore di voler fare”.
“Ringrazio sempre e comunque la Polizia municipale – afferma Mondello – che fa un lavoro ingrato e non sempre considerato nella giusta misura. Abbiamo un numero sottodimensionato di agenti, per una città di 230 mila abitanti, che non si occupa solo di viabilità”. In queste settimane sono state impiegate in strada otto pattuglie con una media di venti persone a rotazione.
“Dal Piano redatto in Prefettura – precisa Mondello – erano previsti tre stadi di criticità, ma il terzo stadio non l’abbiamo mai raggiunto, quello che prevede la convocazione del Cov in automatico. Siamo arrivati al secondo stadio in cui tutto si è limitato a delle comunicazioni telefoniche. Mi auguro che il prossimo anno possiamo avere un’autostrada in efficienza con i due svincoli Boccetta e Giostra che funzionano bene e di avere il collegamento pienamente operativo tra Giostra e Annunziata”.
I disagi nella zona Centro-Nord li hanno rilevati in un documento anche Renato Coletta di Coalizione civica e Nicola Lauro Forza Italia, consiglieri della IV Municipalità. “L’assessore al ramo – hanno evidenziato – dovrebbe spiegare perché ci si ostina a non usare nelle giornate di bollino rosso il porto di Tremestieri per veicolare il traghettamento di tutto il traffico proveniente da Catania, mente i vari tavoli tecnici per gestire i flussi finiscono sempre per partorire le stesse soluzioni che si rivelano inadeguate. L’Amministrazione De Luca prima e questa del sindaco Basile dovrebbero fare mea culpa sulle responsabilità che hanno in merito ai ritardi con cui procedono i lavori del nuovo porto di Tremestieri”.
“Sto rappresentando – risponde Mondello – quelle che sono le determinazioni ufficiali del Cov, che sono per me legge. Tutto il resto sono chiacchiere da bar. Io ragiono in termini di correttezza istituzionale e amministrativa: il Cov assume rilevanza extraurbana e noi abbiamo problemi che vanno al di là dello Stretto”.
Poi, per quanto riguarda i lavori spiega: “Sul nuovo porto non posso dire nulla. Siamo in una fase delicata. È evidente che una volta che il porto di Tremestieri entrerà in funzione la Rada San Francesco non ci sarà più e in termini di viabilità il problema sarà risolto dell’80%. Entro fine mese dovremmo chiudere tutte le questioni. Abbiamo iniziato con le nostre determinazioni, vediamo l’impresa che strade intende percorrere, se porterà avanti strategie per chiarire gli indirizzi del Collegio consultivo e quindi accelerare sui lavori o avvierà altri tipi di strategia”.
“Per fine mese – conclude – cominceremo ad avere qualche notizia in più. Il Collegio aveva assegnato 15 giorni all’impresa, ma questo lasso di tempo coincideva con il periodo di Ferragosto”.
Lina Bruno