“La storia di Ahmad è un esempio di resilienza, della vita che rinasce, del potere dell’accoglienza e dell’amore", spiega Ienzi sull'opera che presenterà a New York.
Da domani l’artista palermitano Alessandro Ienzi presenterà in prima assoluta a New York “Like a Criminal”, il suo video art che racconta proprio la vicenda paradigmatica di Ahmad Khalaf.
Ecco l’annuncio: “L’incessante ricerca porta nuovamente il palermitano Alessandro Ienzi e la sua arte a New York, questa volta con una storia che racconta di coraggio, di resilienza e di speranza, una storia che viaggia veloce a diverse latitudini, da Gerusalemme a Bruxelles, da Palermo a Los Angeles, per approdare a New York e presto a Bruxelles: è la storia di Ahmad Khalaf, che profuma di libertà e di miracolo”.
Alessandro Ienzi, da Palermo a New York con “Like a Criminal”
“Like a Criminal” sarà presentato alla EVAC Gallery di New York, nel cuore dell’East Village a Manhattan. Ecco la storia raccontata da Ienzi.
Ahmad ha 34 anni, è nato in Israele da una famiglia ma vive a Bruxelles ed è cittadino belga. Ogni giorno i cittadini della sua parte della città passano un check point per andare a scuola e rischiano di imbattersi in aggressioni varie.
Appena adolescente Ahmad Khalaf scopre di essere attratto dai ragazzi, ma capisce subito che la sua omosessualità non verrebbe accettata dalla sua comunità sociale e familiare. Inizia a vivere la sua sessualità e a esplorare l’amore poco più che ventenne, ma lo fa in maniera discreta e principalmente di notte.
Una notte, però, giunto nel luogo dell’incontro, si trova davanti due ragazzi pronti ad aggredirlo, muniti di coltello, che provano a rapirlo e poi a ucciderlo. Ahmad si dà alla fuga, ma rimane ferito. Dopo aver tollerato le minacce dei due giovani per mesi, Ahmad fugge e va in Turchia, diretto in Spagna. Poi però, torna a Bruxelles e sceglie di iniziare la trafila per diventare ufficialmente cittadino belga (diritto che la sua carta di residenza non gli concede).
“Ahmad come esempio di resilienza”
“La storia di Ahmad è un esempio di resilienza, della vita che rinasce, del potere dell’accoglienza e dell’amore”, spiega Ienzi sull’opera che presenterà a New York.
“Ho pensato che andasse raccontata, sublimata, che dovesse andare in giro in un abito bello per incontrare il mondo. Questa storia ci racconta di noi stessi, di identità, di barriere politiche, sociali, di pregiudizio e di esercizio del potere”.
E così da Palermo, dove presso il centro di Ricerca Raizes Teatro, sono partite le sessioni di lavoro con Ahmad ed è nato “Like a Criminal”, ultimato da Emiliano Olocco, artista argentino di sangue italiano che ha curato le musiche e l’audio.
Fonte immagine: Facebook – Alessandro Ienzi