“Sono oltre 3 mila e 500 le aziende che potranno impiantare nuovi vigneti in Sicilia per l’anno 2022 secondo quanto comunicato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali all’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
Nella nostra regione, delle 23 produzioni a Denominazione di Origine Controllata, 3 si trovano nel territorio messinese: il Faro, il Mamertino e la Malvasia delle Lipari. Senza dimenticare la presenza della varietà autoctona del Nocera e la nascita di numerose aziende di piccole e medie dimensioni, che producono vini di altissima qualità.
Questo deve rappresentare il punto di partenza per il rilancio del settore vitivinicolo siciliano e, più in generale, delle nostre produzioni agricole tipiche che vanno dagli agrumi, ai grani, dai legumi, all’olio, solo per citarne alcune.
Dobbiamo continuare a coltivare la qualità, salvaguardando le tipicità delle nostre produzioni agricole, sostenendo la filiera agroalimentare. Il collegamento, poi, con la gastronomia può rappresentare l’arma vincente anche per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i più giovani: basti pensare al turismo enogastronomico, che rappresenta uno dei settori con maggiori potenzialità della nostra economia.
Questo processo va accompagnato e sostenuto, ad esempio, investendo sulla formazione ‘digitale’ delle imprese agricole, oltre che con concrete misure di sostegno ai fini del contenimento dei costi, visti i vertiginosi aumenti delle materie prime ed i rincari dell’energia.
La sfida è complessa, ma è una sfida che la nostra regione può vincere”, così in una nota Nino Bartolotta, segretario provinciale di Messina e candidato alle elezioni regionali del Partito Democratico.