Le precisazioni del sindaco Brandara sul Centro sociale di Naro - QdS

Le precisazioni del sindaco Brandara sul Centro sociale di Naro

Le precisazioni del sindaco Brandara sul Centro sociale di Naro

mercoledì 05 Ottobre 2022

La prima cittadina Maria Grazia Brandara ha illustrato la situazione legata alla gestione della struttura, attualmente in mano all’associazione culturale Camico ma soltanto fino al marzo 2023

NARO (AG) – Nei giorni scorsi il sindaco Maria Grazia Brandara ha fatto il punto sul nuovo bando per l’affidamento della gestione del Centro di aggregazione sociale di piazza Padre Favara. Il documento, infatti, è attualmente in corso di preparazione da parte degli uffici comunali competenti, anche perché l’affidamento all’associazione culturale Camico, scadrà nel marzo del prossimo anno. La prima cittadina è voluta intervenire sulla questione per fare chiarezza anche rispetto alle accuse ricevute nel recente passato, secondo cui Brandara si sarebbe opposta alla permanenza dell’attuale associazione.

“Il nuovo affidamento – ha spiegato il vertice dell’Amministrazione comunale – decorrerà da aprile 2023 e nulla toglie che possa continuare la gestione la stessa associazione culturale Camico, ove si aggiudichi la gara. Nella qualità di sindaco, infatti, ho potuto apprezzare l’attuale gestione del Centro sociale che, per contratto, è una concessione di pubblico servizio consistente in un Centro di aggregazione culturale per bambini, giovani e diversamente abili, comprendente biblioteca e laboratorio artistico e dovrà proseguire sino al 28 marzo prossimo venturo da parte dell’associazione Camico. Quest’ultima infatti, attraverso l’attività teatrale e musicale dei Contemplattivi, è riuscita ad aggregare giovani, mentre attraverso i Grest è riuscita ad aggregare tanti bambini. Al presidente dell’associazione Camico, Massimiliano Arena, mi lega una conoscenza ultraventennale, che mi ha anche spinto a chiedergli di ricoprire il ruolo di assessore alla Cultura e allo Spettacolo della mia Amministrazione”.

“Questi – ha aggiunto Brandara – sono i fatti e siamo tutti consapevoli, compresa la sottoscritta, dell’importante funzione svolta in questi anni nel Centro sociale da parte dei Contemplattivi. Io stessa ho lodato più volte le iniziative e partecipato in prima persona, in veste privata o ufficiale. Per tale motivo, non comprendo perché qualcuno, sui social, sembra voglia ricercare la motivazione di un possibile abbandono da parte di Massimiliano Arena in una mia volontà di allontanarlo dalla struttura. Nulla di più falso”.

“Vero è che è alle porte la scadenza della convenzione – ha ribadito il sindaco Maria Grazia Brandara – ma verrà fatto il bando. È mio auspicio che Naro continui a beneficiare delle cose che funzionano, il Centro sociale deve continuare la sua attività, anzi ampliarla. Anch’io, quindi, auspico che Massimiliano Arena ci ripensi e continui la sua attività in questo breve tempo da qui alla scadenza dell’affidamento”.

“A chi parla di limitazione di libertà di parola e di espressione – ha concluso – consiglio il dono del silenzio. Lo stesso che ho praticato tenuto conto che nei miei confronti, negli anni, di libertà se ne sono permesse sempre tante, approfittando del fatto che ho le spalle larghe”.

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