Il taglio della produzione, sottolinea l'associazione dei consumatori, "arriva quando i listini alla pompa dei carburanti avevano iniziato una lenta discesa"
“La decisione dell’Opec di tagliare la produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno non rappresenta, nell’immediato, un guaio per l’Italia e per le famiglie, ma determinerà nelle prossime settimane un aumento progressivo dei prezzi di benzina e gasolio”. Lo afferma il Codacons, precisando le conseguenze per i consumatori legati alla scelta comunicata oggi dall’Opec.
Il taglio della produzione, sottolinea l’associazione dei consumatori, “arriva quando i listini alla pompa dei carburanti avevano iniziato una lenta discesa – spiega il presidente Carlo Rienzi – La decisione dell’Opec invertirà questa tendenza determinando un graduale aumento dei prezzi di benzina e gasolio, con effetti negativi sia sui costi dei rifornimenti sia sull’inflazione”.
“Non crediamo che un intervento dell’Ue possa influire sulle decisioni dei produttori, e al contrario è necessario un intervento per contrastare qualsiasi speculazione sulla definizione dei listini dei carburanti alla pompa”, conclude Rienzi.