Quello del pediatra Italo Farnetani è un invito a considerare il caro bollette e la salute dei più piccoli (e non solo)
“La luce è il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell’organismo”. E ogni volta spostare avanti e indietro le lancette dell’orologio per il passaggio all’ora solare – che avverrà nella notte tra il 29 e il 30 ottobre – e poi di nuovo all’ora legale, a fine marzo, determina “uno stress da cambiamento”, perché ogni volta va sincronizzato nuovamente l’orologio biologico, le nostre ‘lancette interne’. Ma “quest’anno, con la crisi energetica che ci sta schiacciando davvero mi sembra un controsenso continuare così, dovendo ovviare all’impatto del cambio dell’ora e facendosi male due volte, con l’aggiunta del danno economico. Per questo torno a lanciare un appello alle istituzioni e al nuovo Governo: si mantenga l’ora legale per i prossimi mesi. Risparmieremmo stress e denaro”. A parlare è il pediatra Italo Farnetani, che già nelle scorse settimane aveva chiesto di tenere le lancette al loro posto, e restare tutto l’anno con questo ‘regime orario’.
Il suo è un invito a considerare il caro bollette e la salute dei più piccoli (e non solo), spiega all’Adnkronos Salute: “I riflessi dello stress determinato da questo spostamento in avanti di un’ora si percepiscono soprattutto sulla sfera del sonno – osserva il professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta – Il passaggio dallo stato di veglia allo stato di sonno è una delle fasi più delicate di tutta la giornata. E poi c’è il secondo danno”. Il danno alle tasche, riflette il pediatra.
“Penso al danno economico ed energetico. Non facciamo altro che parlare di prezzo dell’energia, di riflessi sull’economia e sull’occupazione. Ora c’è la possibilità da parte dei governi nazionali di mantenere l’ora legale tutto l’anno. Non si capisce quindi perché non si faccia”, si chiede Farnetani.
“Stiamo attuando tutta una serie di provvedimenti per il risparmio energetico e la riduzione del prezzo delle bollette dell’energia, non si capisce proprio perché” spostare le lancette, “quando il mantenimento dell’ora legale farebbe risparmiare almeno 500 milioni di euro secondo le stime, un tesoretto. Come dicono i giuristi”, continua il pediatra, sarebbe la responsabilità del ‘buon padre di famiglia’ a deliberare il mantenimento dell’ora legale. Da parte mia faccio un appello alle istituzioni, nuovo governo in primis. Siamo in uno stato di emergenza sul fronte della crisi energetica. E allora facciamo come è stato fatto già durante la Prima guerra mondiale”, durante la quale si adottò l’ora legale.
“Tra l’altro – conclude – in questa situazione di coinvolgimento emotivo da parte della popolazione, sia per i problemi interni sia internazionali, credo che poter evitare lo stress del cambio dell’ora sia un’opera meritoria e che promuova la salute. Anche questo è un modo per garantire il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione”.