Il parere di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria: "Così le imprese e le famiglie italiane non ce la possono fare".
“Nel 2019 il conto della bolletta energetica per il sistema industriale era di 8 miliardi, quest’anno è stimato in 110 miliardi“. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso del suo intervento alla assemblea di Federmeccanica.
Bonomi ha sottolineato che “i numeri sono impietosi, le imprese e le famiglie italiane non ce la possono fare”.
Bonomi: “Nel 2023 prevista frenata importante”
Poi uno sguardo alla crescita del Paese: “Tutti presumono che nel 2023 ci sarà una frenata importante. La Nadef stima una crescita dello 0,6%, osservatori internazionali danno una forchetta negativa tra il -0,1 e il -0,7%. Non si tratta di essere pessimisti o ottimisti è che diventa difficile prevedere cosa succederà. Ma è chiaro che stiamo rallentando“.
“In questo rallentamento, anche se l’ultimo trimestre è stato positivo e non ce lo aspettavamo, la bilancia dei pagamenti è stata molto negativa, -60 miliardi e dopo 11 anni abbiamo una bilancia negativa e guarda caso sono quelli che sono stati messi nell’economia”, ha aggiunto Bonomi.
“Agricoltura e industria in difficoltà”
“L’extragettito fiscale di imprese e famiglie – ha detto ancora il presidente di Confindustria – è servito per pagare i conti all’estero e non possiamo non tenerne conto. Il turismo ha numeri positivi ma agricoltura e industria iniziano a entrare in territorio negativo“.