Comune di Palermo e gestione del personale, si punta su un rinnovato dialogo - QdS

Comune di Palermo e gestione del personale, si punta su un rinnovato dialogo

Comune di Palermo e gestione del personale, si punta su un rinnovato dialogo

sabato 12 Novembre 2022

Firmato il Contratto collettivo decentrato 2019/2021, i riflettori si spostano adesso sulla vertenza dei part-time. Per il sindaco Lagalla è necessario puntare su un “costante e leale confronto”

PALERMO – Il Comune e i sindacati hanno firmato il Contratto collettivo decentrato 2019/2021 del personale comunale, che sblocca dopo tredici anni la Progressione economica orizzontale (Peo) per circa il 50% dei dipendenti. Per il restante 50% degli aventi diritto c’è la previsione nel 2023 di un secondo blocco di progressioni orizzontali, “laddove saranno utilizzati fondi disponibili”, hanno precisato da Palazzo delle Aquile.

La prima tranche di Peo coinvolge circa 2.500 dipendenti e vedrà la luce entro dicembre. Al momento della firma erano presenti, oltre ai rappresentanti sindacali, il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore al Personale Dario Falzone, il segretario generale del Comune Raimondo Liotta e il ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile. L’ultima progressione economica prevista dall’Amministrazione comunale risaliva al 2009 mentre l’ultimo contratto annuale collettivo decentrato firmato da tutte le organizzazioni sindacali è stato sottoscritto addirittura nel 2006. Grazie a questo accordo verranno distribuite risorse obbligatorie per una serie di attività eseguite dai circa cinquemila dipendenti di Palazzo delle Aquile e previste dal Contratto nazionale del lavoro: dalle indennità di turno alla reperibilità, dal disagio ai servizi esterni della Polizia municipale. Per il contratto del 2022 sono a disposizione 15 milioni e 395 mila euro di fondi di bilancio. Un conteggio leggermente inferiore a quello dei sindacati, che parlano di 17 milioni “a cui aggiungere le somme variabili che saranno sbloccate col prossimo bilancio”.

A condurre la trattativa sono stati Mario Basile (Cisl Fp), Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Ilioneo Martinez (Uil Fpl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal), che si sono detti molto soddisfatti del risultato ottenuto. “Dal prossimo anno, inoltre – hanno aggiunto – per i part-time non verrà più riparametrata la quota C della performance finora legata all’orario di lavoro, il che comporterà più soldi in busta paga per questi lavoratori. C’è anche l’impegno a rivedere, già dal 2023, alcune indennità come quella di servizio esterno per la Polizia municipale, garantendo così più servizi alla città”.

“Il sindaco Roberto Lagalla – hanno concluso i rappresentanti sindacali – nell’occasione si è anche impegnato a risolvere la vertenza dei part-time con due step: uno entro il 2022 e uno entro il 2023, sino al full time. Apprezziamo la disponibilità dell’Amministrazione comunale per il percorso fatto insieme e che getta le basi per il prossimo contratto 2023”.

Il clima disteso è stato confermato anche dalle parole dello stesso Lagalla: “Ringrazio gli uffici del Comune e tutte le organizzazioni sindacali – ha dichiarato il primo cittadino – per la collaborazione che ha portato a questo accordo importante che, inoltre, riconosce al personale una progressione economica orizzontale. Sono contento dell’esito di questa trattativa perché tiene conto di due aspetti cardine per me fondamentali: riconoscere ai lavoratori le gratificazioni e, in secondo luogo, dimostrare che le risorse destinate ai dipendenti è proprio al personale che devono costantemente ritornare. Da parte mia, chiederò sempre ai lavoratori un costante e leale confronto”.

La Csa Cisal ha sottolineato in una nota la ritrovata “unanimità sindacale dopo anni di lotta tra sindacati, dissidi e pregiudizi, con tutte le sigle sindacali rappresentative, oltre la grande maggioranza della Rsu, che, condividendo la proposta dell’Amministrazione, hanno dato un significativo apporto al raggiungimento del risultato”.

Per quanto riguarda “l’ormai improcrastinabile passaggio a full time di quasi 2.400 dipendenti”, nei giorni scorsi Sanfratello, Martinez, Scaglione e Roberto Benigno della Cisl hanno incontrato la I e la VII Commissione del Consiglio comunale, presiedute rispettivamente da Fabrizio Ferrara e Pasquale Terrani. A differenza di quanto promesso dal sindaco Lagalla, che, come appena scritto, ha ipotizzato una procedura in due step da qui a un anno, i sindacalisti avevano richiesto “un passaggio immediato e in un’unica soluzione” per “restituire piena dignità ai lavoratori”.

“I consiglieri – hanno spiegato i sindacalisti – hanno ribadito l’intenzione di raggiungere questo traguardo nel più breve tempo possibile, ma tutto dovrà passare dall’approvazione degli strumenti di bilancio. Chiediamo con forza l’attivazione di un tavolo ad hoc con l’Amministrazione comunale per definire gli aspetti tecnici indispensabili per dare concretezza alla vertenza”.

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