Non a caso la prossima campagna di sensibilizzazione sulla vaccinazione, che il ministro ha annunciato entro la fine della prossima settimana, "riguarderà sia il Covid che l'influenza"
“E’ importante affrontare anche l’emergenza dell’influenza che quest’anno potrebbe essere particolarmente preoccupante”. Lo ho detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine dell’evento ‘Prevenzione vaccinale dei soggetti aduli fragili o immunocompromessi, la nuova priorità’, oggi a Roma nella sede del dicastero, rispondendo a una domanda dei giornalisti sul mantenimento in attività dei centri vaccinali sul territorio. “Stiamo valutando”, ha precisato.
Non a caso la prossima campagna di sensibilizzazione sulla vaccinazione, che il ministro ha annunciato entro la fine della prossima settimana, “riguarderà sia il Covid che l’influenza. Si stanno realizzando gli spot in queste ore e stiamo organizzando un lancio sulle principali reti”. Per quanto riguarda i testimonial, “preferirei avere attori non professionisti”, ha aggiunto Schillaci. “Il ministero della Salute – ha continuato – è al lavoro per lanciare, entro la fine della prossima settimana, una campagna di comunicazione diretta a promuovere la vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid, nella consapevolezza che il dialogo, l’informazione, la sensibilizzazione costituiscano i fattori decisivi della promozione della tutela della salute”.
I sintomi dell’influenza
I sintomi caratteristici dell’influenza 2022-2023 saranno plausibilmente gli stessi delle stagioni passate, ovvero una combinazione variabile di:
- febbre alta ad esordio improvviso,
- tosse secca e stizzosa,
- mal di testa,
- stanchezza e debolezza,
- brividi,
- dolori muscolari e articolari,
- dolori addominali,
- diarrea, nausea e vomito (soprattutto nei bambini),
- mal di gola,
- naso congestionato e starnuti,
- perdita di appetito,
- ridotta qualità del sonno.
Fin dalla comparsa dei primi sintomi si può inoltre assistere a manifestazioni simili al più classico dei raffreddori, come ad esempio aumentate secrezioni nasali, lacrimazione e bruciore agli occhi; i sintomi tendono in genere a sfumare nel giro di 5-7 giorni al massimo (poco di più nei bambini), tuttavia l’astenia e la tosse possono durare molto più a lungo.