Omicidio cardiologo Favara, sindacato: fare chiarezza su movente

Omicidio cardiologo Favara, sindacato chiede di fare chiarezza su movente

Omicidio cardiologo Favara, sindacato chiede di fare chiarezza su movente

Redazione  |
mercoledì 30 Novembre 2022

Il sindacato solleva dubbi sul movente dell'omicidio. "Abbiamo l'impressione - scrive il segretario nazionale Sbv - che si stia celando altro e confidiamo negli inquirenti"

“Chiediamo che venga fatta chiarezza sulle ragioni che hanno condotto l’assassino del dottor Gaetano Alaimo a togliere la vita al nostro collega, perché quanto emerso finora attraverso i mezzi di informazione circa il presunto movente non ha alcun fondamento”. Così Salvatore Gibiino, segretario nazionale del Sindacato Branca a Visita (Sbv) commentando le notizie sul movente che ieri, a Favara, avrebbero portato all’assassinio del vicesegretario provinciale agrigentino del sindacato e medico cardiologo Gaetano Alaimo, ucciso da un suo paziente.

  “Alaimo – prosegue Gibiino – non avrebbe in nessun caso potuto operare il suo assassino perché non era un cardiochirurgo, ma un cardiologo e per giunta senza il supporto di una struttura ospedaliera. Quindi attribuire ad Alaimo la decisione di non praticare l’intervento è una motivazione che non sta in piedi. Altra falsità è quella relativa al mancato rilascio del certificato medico per la patente: il certificato anamnestico può essere rilasciato solo e soltanto dal medico di famiglia, che ha completa conoscenza della cartella clinica del suo paziente e del quadro di tutte le patologie, e non da uno specialista come Alaimo”.  

“Abbiamo l’impressione – conclude il segretario nazionale Sbv – che le motivazioni che sarebbero state addotte dall’omicida di Alaimo stiano celando altro e confidiamo che gli inquirenti e la magistratura siano in grado di far luce sulla questione evitando che le ragioni di un atto brutale come questo vengano derubricate a movente umano e parzialmente addebitate a scelte o decisioni che il nostro collega non poteva assumere”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017