Seconda edizione di Road to Social Change: oltre 2.500 partecipanti un percorso durato 8 mesi con 20 speakers di diversa estrazione, 18 testimonianze e approfondire on demand 40 diversi contenuti
Si è chiuso oggi, con un’ultima tappa a Milano Road To Social Change, il percorso organizzato da UniCredit, nell’ambito della sua Banking Academy – ESG Italy, in collaborazione con AICCON, Politecnico di Milano – Tiresia, POLIMI Graduate School of Management, Fondazione Italiana Accenture e TechSoup.
La II edizione di Road to Social Change ha proposto agli oltre 2.500 partecipanti un percorso durato 8 mesi durante i quali hanno avuto l’opportunità di ascoltare oltre 20 speakers di diversa estrazione, confrontarsi con 18 testimonianze di chi ce l’ha fatta e approfondire on demand 40 diversi contenuti.
In questa seconda edizione Road To Social Change ha promosso l’alleanza tra mondo profit e mondo non profit approfondendo temi tra cui: sostenibilità integrale, digitalizzazione e inclusione, rivoluzione verde e mobilità sostenibile, Welfare, Sanità territoriale e financial education.
Assegnati oltre 470 Open Badge di I e II livello – una certificazione digitale delle competenze acquisite rilasciata dal POLIMI Graduate School of Management – ai circa 300 partecipanti che hanno superato il test finale per diventare Social Change Manager, una nuova figura professionale che mira ad accelerare i processi di innovazione e cambiamento nelle organizzazioni in cui operano.
Durante la giornata, inoltre, sono stati premiati 7 progetti territoriali vincitori della Call Road To Social Change 2022, selezionati tra quelli che meglio hanno evidenziato l’alleanza tra organizzazioni non profit e imprese for profit nel co-design di processi di sostenibilità integrale.
L’evento, moderato da Jole Saggese, Caporedattore Class CNBC, è stato aperto da Sir Ronald Cohen, Presidente del Global Steering Group for Impact Investment, The Portland Trust e dell’iniziativa Impact-Weighted Accounts presso la Harvard Business School. A seguire Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia ha dialogato con imprenditrici e imprenditori italiani che hanno sviluppato il loro business ispirandosi a modelli di sostenibilità integrale, illustrando i benefici in termini di impatto sociale e di business: Giulia Giuffrè, Consigliere d’amministrazione e Ambasciatrice della sostenibilità di IRRITEC; Vittorio Colombo Socio di Torneria Automatica Alfredo Colombo e Jacopo Corona, Founder di Frolla Microbiscottificio. Successivamente sono intervenuti Federico Frattini, Dean, POLIMI Graduate School of Management e Daniele Cesaro, Head of ESG di UniCredit Italia che hanno conversato con la community dei Social Change Manager. I saluti di chiusura sono stati affidati ad Annalisa Areni, Head of Client Strategies di UniCredit Italia.
“Questa iniziativa è una ulteriore conferma del nostro impegno per la diffusione della cultura della sostenibilità con l’obiettivo di stimolare alleanze capaci di generare impatto sociale positivo nei territori in cui operiamo – ha dichiarato Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia – UniCredit sostiene la contaminazione tra profit, non profit e finanza, per supportare una imprenditorialità sociale che sia in grado di assicurare il benessere delle comunità e di offrire risposte sempre più efficaci ai nuovi bisogni emergenti. Ma siamo anche consapevoli della necessita di contare su professionalità adeguatamente formate per aiutare le imprese e tutto il mondo produttivo a cogliere le opportunità di un’economia attenta alla dimensione sociale. Per questo investiamo in percorsi di education come Road To Social Change”
Il progetto premiato da UniCredit in Sicilia è “Ristoranti che fanno bene”
Il progetto vuole promuovere un’economia del cibo buono e giusto nell’Ho.re.ca, scalando dalle attuali attività di Fa Bene Sicilia e dei suoi fornitori e destinandole a nuovi target commerciali e sociali: affiancare ai consumatori finali anche le aziende della ristorazione. Il progetto ha come obiettivo prioritario quello di creare in Fa Bene Sicilia posti di lavoro per soggetti fragili: realizzando nella fattispecie un inserimento socio-lavorativo nel comparto della logistica e supply chain.
Le attività legate al settore Profit e prevalenti del progetto saranno: lo sviluppo di un nuovo ramo B2B con target le aziende della ristorazione per fornire loro materie prime di alta qualità e a Km 0, implementazione degli strumenti tecnologici e sviluppo di un nuovo catalogo commerciale per l’Ho.re.ca, oltre che sviluppo del marketing e comunicazione per il nuovo ramo aziendale, con la realizzazione e/o partecipazione a eventi e attività di animazione per ristoratori e clienti dei “ristoranti che fanno bene” per educare e sensibilizzare sui consumi responsabili nell’agrifood.