Pozzallo, una nuova vita per un bene confiscato - QdS

Pozzallo, una nuova vita per un bene confiscato

Pozzallo, una nuova vita per un bene confiscato

sabato 24 Dicembre 2022

Una struttura di Contrada Scaro verrà recuperata e riorganizzata in spazi multivalenti da inserire nella rete dei servizi sociali. Il sindaco Ammatuna: “Progetti d’inclusione e un centro antiviolenza”

POZZALLO (RG) – Un bene confiscato alla mafia che diventa parte della rete dei servizi sociali territoriali. È un importante progetto quello pianificato dall’Amministrazione comunale di Pozzallo che ha ricevuto un ottimo finanziamento nell’ambito del Pnrr, Missione 5, Investimento 2. Grazie alla partecipazione all’Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati, il comune di Pozzallo ha ottenuto un contributo a fondo perduto di ben 2.381.330,53 euro per la realizzazione del ‘Villaggio della Solidarietà’.

Il progetto finanziato prevede il recupero e la valorizzazione di un bene confiscato sito in Contrada Scaro, che comprendeva originariamente quasi 3 ettari di terreno su cui insistevano dei fabbricati rurali.

“Parte di quei fabbricati – ha evidenziato il primo cittadino di Pozzallo Roberto Ammatuna – è stata già inglobata in una nuova costruzione destinata al centro diurno per disabili, grazie un precedente finanziamento. La presente proposta progettuale prevede il recupero e la rifunzionalizzazione di spazi pubblici destinati alla creazione di spazi multivalenti, che si collochino nella rete dei servizi sociali territoriali”.

“Nello specifico – ha spiegato il sindaco – gli interventi da realizzare saranno un centro antiviolenza per donne e bambini, un centro polivalente che ospiterà attività di protezione civile, attività legate alla seconda accoglienza di minori stranieri non accompagnati, attività di inclusione sociale legati ai giovani con disabilità e ad adolescenti con fragilità proveniente da contesti famigliari problematici e la messa in sicurezza e sistemazione dei terreni facenti parte del bene confiscato, e creazione di un orto sociale a servizio dei destinatari delle attività progettuali”.

“Il Comune di Pozzallo, grazie ad una attenta attività di programmazione e pianificazione degli interventi – ha aggiunto il primo cittadino – ha combinato due diversi investimenti del Pnrr, questo per le opere pubbliche e quello per i servizi sociali recentemente approvato, che si completano a vicenda”.

La progettista che ha curato la proposta si è detta molto soddisfatta del risultato raggiunto anche perché “i concetti di inclusione sociale, attenzione ai soggetti più fragili e valorizzazione degli enti del terzo settore dovrebbero essere elementi cardine alla base della programmazione di ogni ente locale. Mi piace pensare che – ha evidenziato Natalia Carpanzano – Pozzallo possa essere una sorta di apripista per il nostro territorio, Essere stato l’unico Comune della provincia di Ragusa ad intercettare entrambi i finanziamenti, peraltro classificandosi ai primi posti delle rispettive graduatorie, è ovviamente motivo di grande orgoglio ed una ulteriore spinta a continuare sulla via tracciata”.

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