Obiettivo è fornire a produttori e consumatori un’opportunità per accorciare la filiera d’acquisto. Soddisfazione da parte della Giunta e in particolare degli assessori Roberta Rizzo e Adele Mazzaglia
CATENANUOVA (EN) – Finalmente anche i cittadini hanno potuto avere un loro mercato del contadino a chilometro zero. Gli assessori Roberta Rizzo e Adele Mazzaglia hanno lavorato a lungo per garantire questo appuntamento, che si svolge a domeniche alterne a partire dal mese di dicembre in piazza Marconi, dalle ore 8 alle 13.
Imprenditori agricoli e cooperative di imprenditori dei comuni facenti parte della Corone degli Erei e della provincia hanno presentato domanda al Comune per ottenere la concessione di uno spazio pubblico e adesso i consumatori possono usufruire di questi prodotti con maggiore facilità.
L’intento, come sottolineato dalle amministratrici è fornire a produttori e consumatori un’opportunità per accorciare la filiera d’acquisto, eliminando i passaggi intermedi con conseguenze di riduzione dei tempi tra raccolta e consumo, riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante dal trasporto delle merci e diminuzione del prezzo finale.
L’imprenditore agricolo locale e del comprensorio ha così nuove opportunità di vendita per rendere direttamente percepibile al consumatore la qualità dei propri prodotti, garantendone una sicura fonte di provenienza.
Diversi negli anni gli incontri che si sono svolti a riguardo con la partecipazione di agricoltori e imprenditori del comparto. Il mercato del contadino a chilometro zero è riservato alla vendita diretta ed è finalizzato a promuovere e valorizzare le specialità del territorio.
Gli operatori ospitati all’interno del mercato devono dimostrare il possesso dei requisiti previsti dalla relativa normativa e dal regolamento comunale. Fra i prodotti agricoli vegetali e animali che possono essere venduti rientrano verdura fresca, farine e preparati, frutta fresca e secca, cereali, formaggi e latticini, uova, salumi, sott’oli e sott’aceti, miele, polline, propoli, pappa reale, cera e derivati dell’apicoltura, olio, aceto, condimenti e spezie, piante e fiori, eventuali altri prodotti agricoli animali e vegetali non trasformati e trasformati e piccoli animali da cortile, ovini, caprini e leporidi.